Quest’anno alla campagna del Risorgimento Nocerino contro i festeggiamenti a suon di petardi si uniusce il Movimento animalista, che chiede al sindaco Manlio Torquato di inibirli
di Virginia Vicidomini
Botti a Capodanno: anche quest’anno il Risorgimento Nocerino scende in campo contro l’utilizzo dei fuochi artificiali. Che rappresentano una radicata tradizione di fine anno ma anche una sofferenza per gli animali, domestici e non (oltre che un pericolo per le persone).
Anche il Movimento animalista di Nocera Inferiore, rappresentato dalla responsabile del movimento nell’Agro nocerino-sarnese Loredana Lanzara, si è schierato decisamente contro l’utilizzo di questa pratica, inviando un’istanza all’ufficio protocollo del Comune di Nocera Inferiore, dove si invita il sindaco Manlio Torquato a disporre un’ordinanza che vieti la vendita e l’utilizzo di petardi per tutto il periodo da Natale fino ai festeggiamenti dell’ultimo dell’anno. «Tuteliamo la salute degli animali, evitando ai nostri amici di trascorrere l’ennesima notte da incubo – ci ha detto Loredana Lanzara – con la speranza che, col passare degli anni, si arriverà un giorno a non doverne avere più bisogno».
Nonostante nel tempo si sia consolidata l’usanza di festeggiare l’ultimo dell’anno con lancio di petardi, botti e fuochi pirotecnici, questa tradizione comporta sia un pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, sia danni ad animali d’affezione, di allevamento e selvatici: il fragore provocato dalle detonazioni può spingere gli animali a reazioni istintive ed incontrollate (vista anche la soglia uditiva più elevata), portandoli a perdere il senso dell’orientamento e causandogli stress, con conseguente pericolo per la loro incolumità. Senza contare gli effetti dannosi per l’ambiente, dovuti alle polveri sottili e alle sostanze chimiche rilasciate dai fuochi. Sono diversi i Comuni che hanno vietato le feste pirotecniche, optando per soluzioni alternative, come l’utilizzo di elementi luminescenti ma non rumorosi.
E allora lanciamo un appello di civiltà: salutiamo l’arrivo del 2018 in modo diverso, difendendo la quiete dei nostri amici a quattro zampe.