I residenti chiedono che si portino a compimento i lavori iniziati e poi sospesi. La zona nel frattempo è in uno stato di totale abbandono
di Tania Pentangelo
Vivono con il fiato sospeso i residenti del quartiere Sant’Anna di Nocera inferiore, rione fortemente segnato dalle numerose alluvioni susseguitesi nel corso di questi anni.
A dare voce alle loro grida di aiuto il signor Angelo Gottino, che ci ha detto: «La nostra situazione è davvero difficile: ogni qualvolta c’è maltempo il fiume esonda allagando l’intera area e lasciando dietro di sè fango e detriti. È stata stanziata un’ingente somma per la messa in sicurezza, che prevede l’innalzamento del livello del ponte in via Alfonso Cuomo, a ridosso del corso d’acqua, che è più basso delle sponde. Hanno iniziato i lavori cinque giorni prima delle elezioni comunali, lavori durati ventiquattro ore e poi sospesi. Il problema a quanto pare potrebbe essere attribuito alla presenza al di sotto del suolo di alcuni sottoservizi, il cui posizionamento non era noto. Noi residenti ci domandiamo come sia possibile che, dichiarata la disponibilità monetaria e appurata la pericolosità, il Comune non intimi, tramite atti, alle aziende di procedere con i lavori».
Tanti i disagi, tra cui anche gravi infiltrazioni nelle abitazioni, ma soprattutto i danni registrati.
«Chiediamo che si dia seriamente inizio ai lavori e il prima possibile – ha continuato il signor Gottino – prima di tutto per consentirci di vivere più sereni e poi anche per risolvere i problemi legati alla circolazione stradale, visto che è stata chiusa un’importante arteria cittadina. Abbiamo speso e ancora spendiamo soldi di tasca nostra per cercare di arginare questo grave problema, ma ora bisogna fare qualcosa. Crediamo ancora nel sindaco Manlio Torquato, che è stato presente, e ci auspichiamo che agisca nell’interesse di tutti noi, rendendo chiari i tempi necessari».
A fargli eco la signora Maria Marrazzo, anch’ella residente, che ha sottolineato l’importanza della manutenzione del tratto fluviale e il signor Guido Coppola che ha invitato all’innalzamento degli standard delle opere per la mitigazione del rischio.