La presentazione del report si è tenuta ieri presso l’aula consiliare del Comune, a cura dell’ispettore della polizia Luigi Bisogno, volontario del corpo comunale della Protezione Civile
di Chiara Santaniello
Bilancio sugli incendi estivi ieri a Castel San Giorgio. A presentare nell’aula consiliare il report è stato l’ispettore Luigi Bisogno, ex poliziotto ora parte della Protezione civile comunale, alla presenza del sindaco Paola Lanzara e dell’assessore alla Protezione civile e sicurezza Giovanni De Caro.
L’ispettore, con l’aiuto di immagini e grafici, ha mostrato ai cittadini le varie tipologie di incendi e le possibili motivazioni che possono portare gli incendiari ad appiccare fuochi incontrollati, con i relativi danni all’ambiente e al territorio.Tra queste, ha spiegato, le più comuni possono essere il rinnovo dei pascoli, la pulizia di castegneti, noccioleti o terreni incolti o la raccolta degli asparagi. Anche la piromania, che è una vera e propria patologia, porta l’incendiario ad avvertire una sorta di soddisfazione nell’appiccare un fuoco e nel vedere i danni che questo produce.
Non ultima, la distruzione tramite incendio dei rifiuti sversati appare una delle pratiche più preoccupanti, in quanto può causare la liberazione di diossina ed altre sostanze tossiche che, oltre ad inquinare il terreno e l’aria, si riverseranno inevitabilmente nel ciclo alimentare. Gli incendi, in totale 34, hanno interessato maggiormente la zona di Paterno e Santa Maria a Castello, che hanno visto circa 30 ettari incendiati. La maglia nera però è detenuta dalla frazione di Torello, che ha registrato ben 36 mila metri quadrati andati in fumo. La frazione Campomanfoli invece ha riportato il minor numero di incendi di tutto il comune: i metri quadrati danneggiati sono stati appena 20, dovuti a piccoli “fuocherelli” poi sfuggiti al controllo.
In tutti questi casi, l’intervento del corpo comunale dei volontari è stato immediato e solerte: anche quando le fiamme arrivavano a lambire le abitazioni circostanti (i cosiddetti “incendi di interfaccia”), gli incendi sono stati domati in poche ore, grazie all’impegno e al lavoro sinergico di vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile.
In conclusione, l’ispettore Bisogno con un accorato appello ha auspicato una politica di tutela e valorizzazione del patrimonio forestale di Castel San Giorgio, oltre che una maggiore sensibilizzazione nella conservazione del territorio da parte della cittadinanza: «È dura vedere persone che di fronte agli incendi che devastano le nostre colline, restano a guardare con le mani in mano. Dobbiamo comprendere che il territorio dove viviamo è cosa nostra, è il nostro giardino, e noi abbiamo l’obbligo morale di salvaguardarlo, per il bene dei nostri figli e delle generazioni che verranno. Dovete essere orgogliosi di questo gruppo, così come lo è l’amministrazione – ha detto poi riferendosi ai volontari della Protezione civile – Con dedizione e con sacrificio, senza percepire alcun ritorno, questi volontari si “sporcano le mani”, e sono sempre pronti ad agire qualora ci sia una necessità».
L’amministrazione comunale, alla fine della serata, si è detta orgogliosa dell’operato dei volontari, ed ha rivolto ad ognuno di loro un encomio per l’impegno a servizio dei cittadini e del territorio.