Nella sede del 54mo Circolo didattico di Napoli scuola e Polizia insieme per tracciare un percorso che aiuti la comprensione delle problematiche giovanili e il contrasto degli abusi di genere
Domani, 27 novembre si terrà, in occasione della 18ma Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne, la conferenza dal titolo “Essere genitori oggi: educare al rispetto, alle differenze, alla solidarietà” organizzata dalla Direzione didattica del 54° Circolo di Napoli, che ha per dirigente scolastico Gheta Maria Valentino e direttore amministrativo Maria Di Rosa (entrambe nella foto in basso), in collaborazione con il C.O.N.I.T.A. (Coordinamento Operativo Interforze Polizia).
L’incontro si svolgerà alle ore 16:15 nei locali del 54° Circolo didattico di Napoli, Scuola Primaria “M. Scherillo”, in via Stanislao Manna a Soccavo, e coinvolgerà, in un ricco dibattito con la platea dei genitori delle scuole del territorio, i rappresentanti delle Istituzioni e del mondo della scuola.
Dopo una breve introduzione della dirigente scolastica Gheta Maria Valentino, si succederanno gli interventi dell’assessore all’Istruzione del Comune di Napoli Annamaria Palmieri; del presidente della Municipalità IX Soccavo-Pianura Lorenzo Giannalavigna e dell’assessore municipale alle Attività Scolastiche, Marco Lanzaro. I lavori saranno incentrati sull’ intervento del relatore Carlo Signore, esperto in psicologia criminale e responsabile psicopedagogico Interforze Polizia.
Durante la conferenza sarà anche proiettato il video “La violenza ed il silenzio”, girato con la regia Carlo Signore. Le tematiche della genitorialità responsabile si sposeranno, in questo dibattito, con lo scottante tema della violenza sulle donne.
«Abbiamo voluto, con questa conferenza, dare risposta ad una esigenza molto sentita nella scuola: dare attenzione e sostegno alla genitorialità – ha detto la Dirigente del 54° Circolo – È proprio per questo che, per dare seguito ai temi trattati, sarà avviato anche un ciclo di seminari, condotti sempre dall’esperto formatore Carlo Signore, che inviteranno l’utenza genitoriale della scuola ad un percorso educativo, un aiuto per avviare ad una migliore comprensione delle problematiche giovanili, ad una maggiore consapevolezza della genitorialità e ad operare scelte educative coerenti e responsabili nei confronti dei figli».