Secondo gli esperti di Bloomberg, la famosa azienda di Elon Musk perde 8000 dollari al minuto. Ecco, quali sono le cause del suo declino…

di Francesca Melody Tebano

In apparenza Tesla, la società leader nella realizzazione di auto elettriche, sembrava avere tutte le carte in regola per durare nel tempo. Una azienda in salute se pensiamo, soprattutto, alle ultime scoperte fatte, come il camion elettrico o la batteria al litio più grande del mondo. Ma, al contrario, gli analisti di Bloomberg pensano che non se la passi proprio benissimo. 

Infatti, dopo i recenti licenziamenti di centinaia di dipendenti e i ritardi sulla produzione del Model 3, Tesla negli ultimi 12 mesi sta spendendo ben 8000 dollari al minuto. Una cifra spropositata, insomma. Gli esperti hanno, addirittura, ipotizzato la data di chiusura della società, se non attingerà a fondi esterni: il 6 agosto 2018. Hanno stabilito persino l’orario, ovvero alle 2:17, ore di New York. Non sono i soli, però, a rilevare delle forti criticità. Anche Bob Lutz, ex vicepresidente di General Motors, afferma che Tesla “a questo ritmo non arriverà al 2019”. Secondo il dirigente, la causa principale è che la società stia andando completamente fuori mercato, non riuscendo più a sostenere i costi per i propri progetti visionari.
Questo, per ora, sembra non preoccupare il mercato azionario. Anzi, al contrario, le azioni Tesla sono aumentate di quasi il 3%. Ma sappiamo che tutto può cambiare repentinamente.

 

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