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Il tecnico rossonero soddisfatto della reazione che ha portato i suoi a un pari quasi insperato contro l’Acireale, ma deluso per via degli errori difensivi: «Abbiamo preso due gol che potevamo evitare. IN trasferta serve più personalità». Rimpianti per il tecnico di casa Infantino: «Siamo finiti nel panico»

di Domenico Pessolano

 

generiche 0003“Nonostante l’uscita di Cavallaro per infortunio e le tante assenze, siamo riusciti ad agguantare un pareggio che ci teniamo stretto. Ce lo siamo conquistato grazie alla nostra grande determinazione, che ci ha permesso di rimontare lo svantaggio di due reti».

Sono queste le parole pronunciate dall’allenatore della Nocerina Massimo Morgia, apparso orgoglioso dell’ammirevole grinta dei suoi giocatori che, allo stadio “Tupparello”, hanno pareggiato due a due contro un ottimo Acireale. Dando uno sguardo all’altra faccia della medaglia, il tecnico rossonero non è rimasto per niente soddisfatto della prima ora di gioco disputata dalla Nocerina: «Abbiamo giocato con poca personalità e siamo andati sotto di due gol a causa di errori difensivi decisamente evitabili. – ha commentato Morgia – Quando giochiamo fuori casa dobbiamo imporre i nostri ritmi, senza alcuna paura. Abbiamo bisogno di continuità». Tanti rimpianti, invece, per l’allenatore dell’Acireale Pietro Infantino, che si è visto sfuggire il successo sotto il naso a pochi minuti dalla fine: «Abbiamo giocato la gara nel migliore dei modi, mettendo in seria difficoltà la Nocerina e dominando ogni zona del campo. Purtroppo, la dormita generale della nostra difesa in fase di disimpegno che è costata il due a uno ci ha gettati nel panico. Il pareggio di Manzo è stata la naturale conseguenza del nostro calo psicologico».

 

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