Il direttore sportivo della Nocerina in sala stampa al posto di Morgia fermato dalla febbre: «La squadra sta dando il massimo in una situazione difficile». Il tecnico del Portici Miserini si rammarica per il risultato, ma non nasconde l’emozione per aver debuttato in panchina in uno stadio come il “San Francesco”: «Palcoscenico da brividi»
di Valerio D’Amico
Vittoria di misura per la Nocerina, che supera il Portici col minimo sforzo e centra tre punti preziosi, che le consentono di non perdere terreno dai vertici della classifica.
Tre punti fondamentali per la banda di Morgia, come sottolineato dal direttore sportivo molosso Alessandro Battisti, in sala stampa al posto del tecnico, fermato da qualche linea di febbre: «Abbiamo centrato una vittoria molto importante, al termine di una partita ostica contro un avversario che, in alcuni tratti della gara, si è chiuso con tutti gli effettivi a protezione della propria porta. Devo fare i complimenti alla squadra, che sta dando il massimo in una situazione non semplice. Abbiamo giocato nove partite in trentasei giorni e l’organico è ridotto all’osso a causa di infortuni e squalifiche. Da martedì prepareremo la sfida sul campo dell’Acireale, nella speranza di invertire la tendenza lontano da casa».
Nel secondo tempo il diesse dei rossoneri è stato allontanato dalla panchina per una reazione spropositata all’indirizzo dell’arbitro, reo di aver “perdonato” il porticese Sogliuzzo, autore di un brutto fallo all’indirizzo di Giacinti: «Chiedo scusa a tutti per il mio comportamento, in particolare alla terna arbitrale. Ero e resto convinto che quell’intervento fosse da cartellino rosso perché ha messo a rischio l’incolumità del nostro calciatore. A tal proposito, spero che l’infortunio accorso a Vitolo, in questo momento ricoverato per accertamenti, non sia particolarmente grave».
Resta l’amaro in bocca in casa Portici, per un risultato che, con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto sorridere ai napoletani, guidati in panchina dal tecnico della juniores Marco Miserini: «Debuttare sulla panchina della prima squadra al “San Francesco” è stata un’emozione unica. Mi aspettavo un pubblico ancora più numeroso, anche se il palcoscenico è stupendo. Sono rammaricato per il risultato, soprattutto per quanto visto nel secondo tempo. Ad ogni modo, qualunque cosa accada nella prossima settimana per quel che riguarda la guida tecnica, posso affermare con fierezza che usciamo da questo stadio a testa alta».