Il dirigente regionale di Sinistra Italiana domanda con sarcasmo: «È solo colpa della natura?», e accusa senza mezzi termini «Territorio abbandonato a se stesso»

di Assunta Striano
“La messa in sicurezza del territorio non è più procrastinabile!”. «È questo il messaggio di Sinistra Italiana Campania, che ha diramato una nota sui danni provocati in questi giorni dai forti temporali e dalle raffiche di vento che hanno colpito la Campania nelle ultime 48 ore. Disagi e danni in tutte le province della regione.

angri6 11 17 1 L’Agro nocerino – sarnese e la costiera amalfitana sono state le zone più colpite, un vero e proprio disastro idrogeologico iniziando da Angri dove detriti e fango hanno invaso le strade del centro e non solo. La situazione grave a monte, dove a causa degli incendi di quest’estate si registrano diffusi smottamenti anche tra Nocera Superiore e Roccapiemonte. Nell’intera area si sono verificati allagamenti come a Nocera Inferiore, a Castel San Giorgio e numerosi i danni registrati a causa della rottura degli argini del fiume Solofrana.  A Positano, comune più colpito della costiera amalfitana, detriti e fango hanno invaso la cittadina.
A Caserta, Aversa, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Avellino, situazione di estrema difficoltà che ha interessato l’intera area a ridosso del montorese-solofrana.  A Napoli città disagi ulteriori per il traffico mentre in provincia una doppia colata di fango ha attraversato le strade di Gragnano, frane e smottamenti sono stati protagonisti poi in varie zone, come quella a Vico Equense, smottamenti sul monte Faito e nei comuni alle falde compreso Castellammare di Stabia. Situazione critica in Valle Telesina dove si registrano diversi problemi a causa della forte pioggia delle ultime ore: case e scantinati allagati, ma anche strade rese impercorribili per l’acqua e il fango. Questo l’elenco dei danni.
Il coordinamento regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala,  sottolinea:  «Una memoria corta non si porrebbe il problema di collegare questi fenomeni di  smottamenti, colate di fango e detriti agli incendi di questa estate, ma  fortunatamente che la memoria è lunga e tutti  ricordiamo bene come i territori siano stati lasciati a se stessi, quanto a lungo quest’estate hanno bruciato i nostri boschi e quali ne siano state le conseguenze le alterazioni chimico – fisiche del suolo, il dissesto idrogeologico che oggi diventano la causa di questi fenomeni di frane e smottamenti. La mancanza di prevenzione e attenzione ambientale, la Regione che ha lasciato bruciare tutto, non dichiarando lo stato di calamità, i rimpalli di responsabilità hanno provocato tutto questo. Un vero e proprio disastro ambientale si è consumato e continuerà a consumarsi non solo perché la natura ha delle forze che l’uomo non è in grado di controllare, ma piuttosto perché i territori sono stati depredati e vengono utilizzati a piacimento solo come terminali marginali elettorali».
Il messaggio di Sinistra Italiana è dunque chiaro: “La messa in sicurezza non è più procrastinabile, la Regione finanzi le politiche necessarie per la salvaguardia idrogeologica della Campania, possibilmente prima del prossimo acquazzone”.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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