Ieri, 30 ottobre, nell’aula consiliare del comune di Castel San Giorgio si è tenuto un convegno organizzato dalla neonata associazione al fine di promuovere lo sviluppo locale
di Antonietta Rosamilia
L’amministrazione ha riconosciuto l’assoluta necessità di preservare i beni artistici e culturali di Castel San Giorgio tramite strumenti innovativi come le nuove tecnologie, l’art bonus o il cinque per mille, e ha assicurato il suo impegno per la rimozione degli ostacoli economici che potrebbero rallentare questo percorso.
Si è auspicata poi l’unione di percorsi culturali e gastronomici che possano valorizzare le nostre eccellenze. Il convegno che si è svolto lunedì nell’aula consiliare ha visto il pieno appoggio anche del sindaco Paola Lanzara e dell’assessore alle politiche sociali Antonia Alfano, in rappresentanza di tutta la maggioranza.
Tra i relatori anche la dottoressa Adele Ruggiero, restauratrice, che ha illustrato ai presenti i suoi interventi di restauro, lungo e impegnativo, sull’edicola di Santa Maria della Pietà, da poco inaugurata grazie all’ausilio della pro loco e dei cittadini. Il sindaco, subito dopo l’intervento, ha colto l’occasione per auspicare il restauro dell’affresco restrostante l’altare della chiesa di Santa Croce, di grande bellezza ma al tempo stesso molto rovinato. Durante il suo intervento il professore Sabato Aliberti, presidente della pro loco, ha affermato che il patrimonio cittadino artistico e culturale, ma anche paesaggistico e gastronomico, rappresenta una ricchezza, una risorsa inestimabile ed irriproducibile che non è possibile ignorare. Obiettivo della pro loco è infatti quello non solo di tutelare, ma di salvaguardare questo patrimonio per le generazioni a venire. È da qui che parte una delle sue più importanti battaglie: la creazione a Castel San Giorgio di un polo turistico locale, tramite l’unione di enti pubblici e associazioni private. La sfida sarà dunque la nascita di “reti” di cittadini per sviluppare progetti di interesse pubblico. Tale sfida riguarda non solo la pro loco, ma anche e soprattutto le istituzioni locali, il mondo dell’associazionismo, della cultura, della scuola, della Chiesa. Il tal modo si potrà fare squadra per la realizzazione di obiettivi comuni sul territorio di Castel San Giorgio e su quello dei comuni limitrofi.