Come spiegare ai nostri bambini le vere origini della festa “delle streghe” e le motivazioni per cui si festeggia questa ricorrenza, che ormai ha invaso anche l’Italia
di Gerardina Cetrangolo
Forse non tutti sanno che quella che noi conosciamo come festa di Halloween ha origini irlandesi, e che nei tempi antichi il popolo celtico festeggiava in questo giorno la fine dell’estate e l’inizio del periodo oscuro.
La ragione è presto spiegata: per la popolazione celtica l’anno non cominciava come per noi il 1° gennaio bensì il 1° novembre, giorno in cui veniva celebrato il passaggio dalla luce all’oscurità. Durante la celebrazione i celti indossavano abiti molto spesso fatti con le pelli di animali che venivano sacrificati per spaventare gli spiriti che in quella notte avrebbero potuto prendere il corpo di un essere umano. Serviva ad esorcizzare la paura della morte intesa anche come l’apparente morte della natura che si manifesta durante la stagione invernale.
In seguito tale tradizione fu esportata negli Stati Uniti dagli emigranti. Con l’avvento in Irlanda del cristianesimo, il culto pagano fu in qualche modo “cristianizzato” con l’istituzione del giorno di Ognissanti il giorno 1 novembre e con la commemorazione dei defunti il giorno successivo.
Pur essendo, quindi, una festa dai nobili natali spirituali, è diventata oggi un puro evento commerciale, come lo sono diventate altre celebrazioni sia laiche che religiose, come il Natale, la festa della donna ma anche del papà o della mamma.
Negli ultimi anni ha fortemente preso piede anche nel nostro Paese grazie alla cinematografia americana. Ma vi è un errore: li dove si vedono zucche con dentro delle candele, la realtà della tradizione celtica vedeva cipolle intagliate, che contenevano pezzi di fuoco sacro, con le quali i celti ritornavano alle loro case.
Oggi il tutto sì è trasformato in un duplicato lugubre della festa del carnevale che invece appartiene da secoli alla nostra tradizione. Ma questo i bambini e i giovani seguaci della strega di turno non lo sanno…