La manifestazione, che ha coinvolto tutti i comuni attraversati dal corso d’acqua e dai suoi affluenti, ha visto i partecipanti lanciare accuse di inerzia all’amministrazione Torquato
di Antonietta Rosamilia
“Non siate spettatori se un domani sarete solo attori della vostra morte!”, queste le parole di Emiddio Ventre, presidente del Comitato NO Vasche durante la manifestazione congiunta di oggi, indetta dalla Rete a difesa del fiume Sarno, contro l’inquinamento del bacino idrogeografico.
I manifestanti, indossando magliette nere e coccarde verdi, hanno denunciato gli scarichi illegali, la mancanza dei collettori e delle reti fognarie e la totale indifferenza della Regione Campania. La marcia, che ha coinvolto tutti i comuni attraversati dal fiume e dai suoi affluenti, ha avuto inizio in piazza Diaz per poi dirigersi verso il punto esatto in cui confluiscono i torrenti Cavaiola e Solofrana ( via Pucci ndr. ). Lì sono stati prelevati due campioni d’acqua, uno per ogni affluente. “Non sono pomodori, è cromo esavalente!”, hanno urlato indignati i cittadini.
Umberto Iannotti, consigliere comunale di maggioranza, ha sostenuto la solidarietà dell’amministrazione. Il candidato sindaco alle scorse amministrative, Alfonso Schiavo, in risposta, ha puntato il dito contro l’inerzia dell’amministrazione comunale, sottolineando che la tematica ambientale non è nell’agenda di coloro che dovrebbero occuparsene.
“Per quanto tu ti creda assolto sarai per sempre coinvolto!”, citando Fabrizio De Andrè i manifestanti hanno dato sfogo al dissenso nei riguardi del sindaco Manlio Torquato. La manifestazione si è conclusa con un flash mob e con la lettura del comunicato congiunto dei comuni partecipanti all’iniziativa. “Aria pulita, scuola per la vita!”, questo il motto del Collettivo Studentesco dell’Agro che, con determinazione, è sceso in piazza per la tutela della salute degli studenti. Grande prova d’impegno e cooperazione quest’oggi, in nome dell’ambiente e soprattutto della vita.