Chiusi due scarichi dopo i controlli dell’Ente: numerosi i parametri violati. Insorge il consigliere di opposizione Tania Lanzetta, che chiede le dimissioni del primo cittadino
Il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno ha revocato due nulla osta idraulici allo scarico rilasciati in zona Fosso Imperatore. Ne da’ notizia l’Ente stesso attraverso un comunicato stampa:
“Come preannunciato l’Ente Bonifica ha provveduto all’adozione di tutti i provvedimenti tecnici ed amministrativi, avviati già nel mese di agosto 2017, con la conseguente chiusura delle immissioni inquinanti lungo il corso del canale di bonifica denominato Fosso Imperatore.
L’amministrazione consortile ha accertato, mediante consulenza ambientale del biologo forense Alfredo Amato, il superamento dei limiti massimi previsti ed ammessi dal Decreto Legislativo 152/2006 di ben otto parametri fisici e biochimici per uno dei due scarichi, e di sette per l’altro; nonché la presenza, immediatamente a valle di uno di essi, di fanghi maleodoranti di colore rossastro, indice di scarti della lavorazione del pomodoro. Diversamente, a valle sempre di un altro scarico, è stata riscontrata la presenza di fanghi maleodoranti di colore nero intenso. È stato, infine, rilevato il cambio di colore delle acque, in blu cobalto, in data 17 maggio 2017 e lo sversamento di acque intensamente biancastre il 26 ottobre scorso.
«Il Consorzio di Bonifica – ha dichiarato il Commissario straordinario Mario Rosario D’Angelo – da tempo ha avviato attività di accertamento dello stato dei luoghi, impiegando sia agenti della Polizia Idraulica che tecnici professionisti del proprio organico, volte a verificare le condizioni di inquinamento in corrispondenza degli scarichi industriali. Questo su Fosso Imperatore, come per altri canali monitorati dal Consorzio. La procedura in questione avviata dall’Ente consortile, che da sempre ritiene preminente avviare azioni per la garanzia e l’interesse pubblico dei cittadini – ha continuato D’Angelo – è stata adottata per affermare in primo luogo il principio della tutela della salute pubblica. Fin da subito, infatti, abbiamo ritenuto di avviare tutti i provvedimenti del caso volti alla revoca dei nulla-osta idraulici a suo tempo rilasciati ed alla conseguente chiusura delle immissioni inquinanti».”
Sulla vicenda ha espresso la sua anche il consigliere comunale di Nocera Inferiore Tonia Lanzetta: «Con la revoca del nulla osta allo scarico da parte del Consorzio di Bonifica con propria delibera numero 290 del 27 ottobre 2017, si concretizza l’insipienza e l’approssimazione del sindaco in materia ambientale e la volontà di coprire l’operato sciatto e inconsistente dei suoi piccoli e mediocri dirigenti comunali. Oggi si concretizza quello che purtroppo avevo già denunciato agli uffici comunali nel lontano 2013, ricevendo risposte dilatorie e sprezzanti del più importante bene comune, l’ambiente».