L’inaugurazione con un concerto il cui tema portante sarà il virtuosismo. In scena alle 20, al teatro “La Locandina”, in via Cauciello, il Mühlfeld Quartet

Nascerà ufficialmente domenica 22 ottobre l’Accademia Musicale Paganese, dietro impulso del maestro Pietro Sellitto, che l’ha fondata. L’inaugurazione del progetto culturale si terrà alle ore 20, al teatro La Locandina di Pagani. L’anno accademico 2017/2018 si inaugura con un concerto: ad esibirsi, il Mühlfeld Quartet.

L’Accademia Musicale Paganese è un’istituzione che mira alla formazione di nuove generazioni di musicisti, sotto la guida di esperti nel campo dell’insegnamento. Oltre all’attività didattica, l’accademia si sforzerà di sposare  un’intensa attività concertistica. Lo scopo è quello di contribuire a valorizzare le tante risorse di un territorio, quello “liguorino” – ovvero il territorio di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (quest’ultimo è stato anche musicista) – per natura e storia da sempre votato alla fruizione dell’arte, soprattutto quella musicale.
pietro sellitto 2«Sulla scia del lavoro svolto, negli ultimi anni, da realtà ormai consolidate come l’Accademia Musicale Nocerina e l’orchestra la Paganini, i cui risultati iniziano ora a travalicare anche i confini territoriali entro cui esse sono nate, ho sentito la necessità di affrontare questa sfida – racconta il maestro Pietro Sellitto (nella foto), fondatore dell’Accademia – Tanti i sacrifici per avviare questa nuova realtà, in un momento che si sa non essere dei più facili. Ma amo le sfide, soprattutto con me stesso. In questi momenti sono decisivi i passi per costruire una rete territoriale. In quest’ottica, devo ringraziare il direttore de La Locandina, Carmine De Pascale, per aver ospitato il nostro primo concerto».
Il  Mühlfeld Quartet,che si esibirà domenica è composto da Massimo Buonocore, Antonio di Costanzo, Fabrizio Fornataro e Francesco Abate. Nel corso della serata, presentata da Renato Rescigno, verranno eseguite musiche di J. Francaix, D. Bennet, G. Gershwin, A. Piazzolla, A. Fraioli. Il filo conduttore della serata sarà il virtuosismo.

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