Protagoniste questa mattina, presso la biblioteca comunale Pucci, le tesi in ambito scientifico di Sara Realfonso ed Elena Teresa Marino. Argomento di discussione l’emergenza “fuga di cervelli”
di Virginia Vicidomini
Continua il progetto “In vetrina, giovani laureati si presentano”, l’idea promossa dall’amministrazione comunale per avvicinare i neolaureati al mondo del lavoro, con l’obiettivo di far conoscere le eccellenze del nostro territorio.
Questa mattina, presso la biblioteca comunale, sono state infatti presentate le tesi di laurea di Sara Realfonso, laurea magistrale in chimica e di Elena Teresa Marino, laurea magistrale in ingegneria chimica, quest’ultima fuori città per motivi di lavoro. «A riprova che tanti talenti non restano qui e sono costretti, per la mancanza di sviluppo locale, ad andare fuori – ha sottolineato la dottoressa Nicla Iacovino, capo del servizio politiche giovanili e biblioteca, nonché responsabile del progetto. Ed è stata proprio la “fuga di cervelli” il tema che ha permeato tutto l’incontro, anche alla luce dell’ultimo rapporto della fondazione Migrantes – nel 2016 circa 50mila giovani tra i 18 e 34 anni sono andati all’estero». Ad intervenire anche Federica Fortino assessore alle politiche giovanili e culturali: «Non possiamo parlare di valorizzazione del nostro territorio se non valorizziamo le nostre eccellenze. L’obiettivo è quello di “mostrare” i nostri giovani laureati alla cittadinanza, imprese, enti, associazioni. Credo sia importante offrire una “vetrina”, far parlare appunto loro. Diamo spazio al merito, alla cultura, ai nostri ragazzi». Ha suscitato la curiosità degli intervenuti la presentazione di Sara Realfonso (“Proprietà ottiche di nuovi coloranti fluorescenti per applicazioni in concentratori solari”), laureata all’università di Pisa. La sua tesi, incentrata sulle fonti rinnovabili in particolare sull’energia solare, è stata realizzata in collaborazione con un’università tedesca, ed è frutto di un lavoro lungo 9 mesi. Distribuito ai partecipanti l’abstract della tesi di Elena Teresa Marino, sviluppata in ambito energetico, sui “Catalizzatori ad elevata resistenza al coking per il reforming di etanolo in reattori a letto fluido”.
La consigliera dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno, delegata alle politiche di genere, Nicoletta Fasanino ha poi affrontato diverse questioni legate alla perdita dei talenti nostrani, tra cui l’importanza della gratificazione economica, le discriminazioni non solo legate al genere: «L’ordine ha accolto molto favorevolmente quest’iniziativa. Dobbiamo scardinare quei vecchi modelli che ci portano a scappare». A farle eco il presidente dell’Associazione dei Giornalisti Campania Valle del Sarno, Salvatore Campitiello: «Viviamo in un momento difficile e complicato dal punto di vista dell’occupazione. Dobbiamo reagire, bisogna impegnarsi».
Presenti all’incontro anche il sindaco Manlio Torquato, che ha fortemente voluto il progetto, il dirigente scolastico dell’istituto di istruzione superiore “Marconi” di Nocera Inferiore, Alessandro Ferraiuolo e le professoresse Edelvina Amabile e Bruna Tafuri con la classe V F; hanno inoltre aderito: il dipartimento di informatica dell’ Università di Salerno e BIMED (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo).