Dalle prime esperienze, giovanissimo, con Sergio Rossi, lo stilista italiano specializzato in scarpe femminili arriva nel 2011 alla creazione del proprio brand. E l’ascesa diventa mondiale

di Chiara Ruggiero

Si appresta a festeggiare i sei anni di attività da “solista” Duccio Venturi Quattrini, il 56enne designer nel campo delle calzature di lusso per donna. Marchigiano d’ origine, discendente da una famiglia di tradizione calzaturiera, ha mosso i primi passi da giovanissimo con Franco Moschino.

-Come nasce il brand Duccio Venturi Bottier?
«La maggior parte della mia esperienza lavorativa si è svolta presso il brand di moda Sergio Rossi, ed è continuata con il figlio Gianvito. Una carriera che mi ha portato anche a ricoprire cariche importanti come quella di chief designer per la collezione Miss Rossi, ideata e realizzata per un pubblico di donne più giovani che amano le novità che la moda sa proporre. Nel 2011 ho deciso di presentare la mia prima collezione con l’aiuto di giovanissimi ragazzi tra cui mia nipote e mia figlia Alia, alla quale devo il mio successo per la mia prima collezione, fin da subito molto apprezzata in tutto il mondo».
duccio venturi portrait-Parlando della moda che verrà cosa dovremo aspettarci dalle prossime fashion week spring-summer 2018?
«Adesso va un po’ di tutto: non c’è una moda precisa, la scarpa si adatta molto agli outfit che ci vengono proposti dai vari stilisti. Sicuramente non sarà sulle passerelle il canonico tacco 10: molto è cambiato rispetto ad anni passati, in cui noi stilisti per la realizzazione di determinati modelli di scarpa col tacco ci dovevamo attenere a rigidi canoni che ci venivano imposti dalla moda. Quest’anno giocheremo molto con le altezze proponendo sia scarpe col tacco basso, ma anche medio, con le punte che rimangono un evergreen intramontabile, ma allo stesso tempo che si vanno a modellare. In particolare una delle grandi novità che proporrò nei prossimi mesi sarà il ritorno della scarpa con la punta quadrata, per le quali ho pensato di usare colori dai toni pastello impreziositi da rifiniture in platino o argento».
-Il tacco 12 può dirsi quindi tramontato?
«Ovviamente no! Quando una donna vuole essere femminile la scarpa è indispensabile, ma l’importante è non esagerare: il décolleté più è semplice meglio è, senza decorazioni troppo vistose o borchie che vanno ad appesantire l’outfit nel suo complesso».
-Tra le sue tante creazioni qual è stata quella che ha avuto un maggior successo?
«Con mia grande sorpresa ho avuto in America un gran successo con la mia collezione di scarpe modello “gladiatore”, da me ideate ispirandomi all’antica Roma. Una collezione che avevo disegnato pensando ad un pubblico di giovani ragazze che le potessero usare in vacanza per andare ad Ibiza o a Formentera, ed invece sono state apprezzate ed usate anche da Cristina Egger durante la sua partecipazione al gioco televisivo Pechino Express».

 

di seguito una gallery con alcune creazioni di Duccio Venturi. Clicca sulla prima immagine per avviarla

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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