Con decreto è stata avviata la sperimentazione per un anno del sistema di restituzione delle bottiglie riutilizzabili in cambio della cauzione pagata al momento dell’acquisto

di Danila Sarno
Ritorna il vuoto a rendere, un sistema che consente di restituire le bottiglie vuote ai negozianti, ottenendo in cambio la cauzione pagata al momento dell’acquisto. 

Come stabilito dal decreto n. 142/2017, adottato dal Ministro dell’ambiente in concerto con il Ministro dello sviluppo economico, la reintroduzione avverrà, in via sperimentale e su cauzione.  In un primo momento riguarderà solo gli imballaggi riutilizzabili di volume compreso tra 0,20 e 1,5 litri, contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo (come definiti dalla legge).  Il sistema verrà attivato per volontà del singolo esercente, compilando un apposito modulo, ed avrà una durata di dodici mesi.Il valore unitario della cauzione sarà proporzionale al volume dell’imballaggio e ricompreso tra 0,05 e 0,3 euro, secondo i parametri indicati dal decreto. L’importo della cauzione non determinerà un aumento del prezzo di acquisto per il consumatore.
vuoto a rendere2Un simbolo all’ingresso dei punti di consumo consentirà di distinguere i commercianti aderenti alla fase di sperimentazione, per i quali verrà inoltre predisposto un registro, pubblicato sul sito web istituzionale ed aggiornato mensilmente. Gli operatori potranno affiggere nei punti di consumo un attestato di benemerenza, che sarà messo a disposizione sul sito ministeriale. Il Ministero appronterà un sistema di monitoraggio che consenta di analizzare i dati della sperimentazione in modo da stabilire, tenendo conto dei suggerimenti delle categorie interessate, se confermare e addirittura estendere il sistema del vuoto a rendere ad altri tipi di prodotto nonché ad altre tipologie di consumo. La finalità, rilevante anche alla luce della normativa comunitaria, è di evitare la produzione di rifiuti, favorendo il riutilizzo degli imballaggi usati. Insomma si tratta di fare un passo in avanti verso la sensibilizzazione dei cittadini sulla tematica del riciclo e il taglio degli sprechi, tramite una pratica che favorisce l’ambiente e riduce le spese.

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