L’iniziativa, promossa dall’Unicef, ha coinvolto 350 località italiane, e tra queste piazza della Concordia. Persone con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore

di Chiara Santaniello

Due mondi, due universi si sono incontrati e confrontati sabato a Castel San Giorgio: quello dei bambini, fatto di colori e vivacità, e quello dei nonni, rassicurante e familiare, costellato dai ricordi di una vita. Due generazioni a confronto, diverse ma a tratti simili, la cui unione ha permesso a tutti i presenti di immergersi in un passato fatto di favole e calore, tradizioni, cantilene e giochi.

Elementi che suonano quasi estranei alla società odierna,  sempre più sommersa dalle attrattive delle nuove tecnologie che viaggiano  attraverso il freddo display di uno smartphone.
festanonni 0004L’evento, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico, ha preso le mosse dalla campagna “Bambini sperduti”  lanciata dal presidente nazionale dell’Unicef, Giacomo Guerrera,  a favore dei bambini emarginati e sfruttati. La professoressa Carolina Guariniello, in veste di referente provinciale dell’Unicef, ha testimoniato l’importanza del valore della memoria, rappresentata dal patrimonio che i nonni tramandano all’infanzia del terzo millennio.  «Celebrare questa festa – ha affermato – è un’occasione per riscoprire il ruolo fondamentale dei nonni nella crescita dei nipoti, e per pensare ai bambini emarginati che scappano dalle guerre e non hanno un nonno o una nonna che possa confortarli”. festanonni 0006All’iniziativa hanno preso parte l’Istituto Comprensivo di Castel San Giorgio, l’Istituto Comprensivo di Lanzara e l’IPSS Cuomo- Milone, che hanno lavorato in sinergia con l’ente comunale e con le  varie associazioni presenti sul territorio. Presente anche l’assessore alle politiche sociali Antonia Albano.
Le varie istituzioni e associazioni hanno proposto canzoni, riflessioni, poesie e balli interpretati da bimbi e nonni e dedicati  a questi ultimi in quanto guide amorevoli e punti di riferimento nella vita dei  nipoti. Alcune nonne, ex insegnanti in pensione, ci sono cimentate con la drammatizzazione di una favola e la lettura di una poesia in vernacolo.
festanonni 0001Dal connubio di due generazioni sono poi tornati alla memoria, grazie ai racconti del professor Gerardo Leo, presidente del Centro Studi Fantasilandia, antiche filastrocche che i nonni di qualche anno fa usavano recitare insieme ai nipoti davanti ad un focolare, e vecchi giochi che venivano svolti nei cortili e nelle campagne. Queste pratiche sono state ricordate con nostalgia da tutti i presenti, per la loro disarmante semplicità e allo stesso tempo la capacità di far divertire e intrattenere  i bambini delle generazioni passate. L’evento, dopo il saluto del presidente di “LiberaGiuseppe De Caro, si è concluso in un clima di festa e convivialità tra le famiglie.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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