È stata l’occasione per affrontare temi che al partito stanno particolarmente a cuore: la difesa del made in Italy con il no al Ceta, l’accordo con il Nord America che riconosce 40 dei 400 marchi di origine italiana; l’emergenza immigrazione
Si è chiusa ieri alle Officine Farneto a Roma la ventesima edizione di Atreju “È Tempo di patrioti”, la storica festa della destra italiana, organizzata dal presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Giorgia Meloni.
“Anche quest’anno – affermano i coordinatori provinciali di Fdi-An, Nanni Marsicano, Ugo Tozzi e Imma Vietri– si è rinnovato l’appuntamento con la manifestazione promossa dalla nostra leader, che ha avuto uno straordinario successo e una grande partecipazione anche della comunità salernitana del partito”.
All’evento, oltre ai portavoce provinciali, sono intervenuti il consigliere provinciale Giuseppe Fabbricatore, il consigliere regionale Alberico Gambino, dirigenti, amministratori e simpatizzanti di FdI-An.
“Una tre giorni – spiegano – in cui si è fatto il punto sul futuro del centrodestra ed è stata lanciata un’alleanza di patrioti che faccia gli interessi degli italiani massacrati da anni di governi di inciuci. È stata anche l’occasione per affrontare temi che al partito stanno particolarmente a cuore: la difesa del made in Italy con il no al Ceta, l’accordo con il Nord America che riconosce 40 dei 400 marchi di origine italiana; l’emergenza immigrazione, rispetto alla quale il Pd ha iniziato in questi anni il suo progetto di sostituzione etnica; la sicurezza, rispetto alla quale abbiamo ribadito il nostro sostegno alle forze dell’ordine che guadagnano 1200 euro e rischiano la vita. Abbiamo riaffermato con forza il nostro no allo ius soli, perché riteniamo che la cittadinanza non può essere un automatismo, ma la fine di un percorso, deve essere richiesta, guadagnata, sudata. Così come è stata annunciata la battaglia contro il fiscal compact e per rivedere gli altri trattati. L’obiettivo deve essere chiaro: basta con la distribuzione di mancette. Gli italiani devono essere messi nelle condizioni di lavorare e in questi anni le politiche di Renzi e del Pd hanno fallito. Per noi vengono prima gli italiani e i loro interessi. Senza dimenticare la necessità di superare il divario tra Nord e Sud del Paese e il tema della violenza contro le donne, la cui escalation è collegata all’immigrazione incontrollata”.
Protagonisti campani della kermesse l’onorevole Edmondo Cirielli che ha partecipato al dibattito moderato da Isabella Rauti “Globalizzazione e nichilismo, Putin e Trump due risposte identitarie”, con Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1, il diplomatico Giulio Terzi di Sant’Agata, e il coordinatore regionale Antonio Iannone relatore all’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia “Verso il congresso nazionale”.