Il Parlamentare di Fratelli d’Italia lancia l’allarme ambiente: «Questa pianta era diventato il simbolo identitario del sindaco Angelo Vassallo». Si tratta di un’area di 1450 metri quadrati 

Preservare il giglio marino per un  fatto ambientalistico ed anche per la sua simbologia. È quanto chiede al Governo il deputato di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli, che spiega:

“Ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente per chiedere al governo di intervenire e tutelare l’area del giglio marino, diventato il simbolo identitario di Angelo Vassallo, che aveva capito l’importanza e la bellezza di questa pianta erbacea e sulla spiaggia di Acciaroli era riuscito a gestire un’area di 1450 metri quadri”. L’Ufficiale dell’Arma dettaglia lo stato attuale della zona, che non è affatto rassicurante: “Ad oggi, infatti, la situazione che si presenta è davvero desolante: un’area di pochi metri in completo abbandono – spiega – Nel maggio 2011 la Fondazione Angelo Vassallo, seguendo tutto l’iter burocratico-legale, delimitò con una recinzione in pali di castagno e a proprie spese, l’area del giglio marino, al fine di preservarla, mentre l’amministrazione di Pollica conservava il compito di manutenerla e proteggerla dai vandali; per la prima volta l’area era interdetta al passaggio, al calpestio e alla raccolta dei fiori; nel luglio 2015 la Fondazione documentò il completo abbandono dell’area del giglio marino e di quella limitrofa con una serie di foto che evidenziavano la realizzazione di due camminatoi, sentieri, che da due case private poste a monte della spiaggia, attraversavano l’area del giglio marino e l’area attigua. Il comune di Pollica conclude Cirielli – titolare della concessione, doveva provvedere alla protezione, tutela e manutenzione della stessa area. Ci auguriamo che il governo si attivi in tempi rapidi per proteggere uno spazio che versa in uno stato di completo degrado”.

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