Riunione mercoledì a Roma tra i sindaci che vogliono gestire il servizio idrico in forma pubblica e il presidente della società che gestisce il 37% della Gori
La gestione pubblica dell’acqua. È quel che ha chiesto Immacolata Ugolino, assessore al patrimonio del Comune di Nocera Inferiore, nel corso dell’incontro tenutosi a Roma l’altro ieri, mercoledì 13 settembre, presso gli uffici Acea.
La riunione era tra la delegazione della rete dei sindaci per la gestione pubblica del servizio idrico, il comitato “Acqua Pubblica”, l’onorevole Luigi Gallo e il presidente di Acea Luca Alfredo Lanzalone.
Immacolata Ugolino era presente in rappresentanza del Comune di Nocera Inferiore, delegata dal Sindaco Torquato.Per la cronaca il gruppo ACEA, attivo nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei business dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, possiede il 37% della Gori Spa. Durante l’incontro si è discusso tra l’altro dell’esperienza gestionale, fallimentare a parere dell’assessore Ugolino, del servizio da parte della società Gori, che continua ad aumentare le tariffe senza corrispondere ai cittadini una prestazione d’opera all’altezza. Evidenziata nella riunione la volontà da parte dei Comuni, pronti a ritornare alla gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico al servizio del territorio. È stato dato all’Acea una sorta di ultimatum, essendo stasta richiesta una soluzione definitiva entro fine mese. L’assessore al patrimonio, come unica alternativa all’immediato subentro nella gestione del servizio idrico da parte dei Comuni, con la liquidazione della Gori in quanto società in perdita, ha dato quella di creare un nuovo efficientamento aziendale, ribadendo che solo con una gestione pubblica si può garantire un servizio efficiente contenendo i costi.