Quest’anno al via la rivoluzione dei cinque istituti omnicomprensivi. Monsignor Giudice si cala nei panni di uno scolaro e parla del contenuto della sua cartella

Sembrerebbe essere andato del tutto liscio all’apertura dell’anno scolastico a Nocera Inferiore, tanto che l’assessore alla pubblica istruzione, Federica Fortino, ha potuto lanciare con una certa serenità il suo messaggio di augurio per un sereno anno scolastico.

“Con grande piacere  – vi si legge – voglio augurare alle alunne e agli alunni nocerini, al personale docente e non docente, a nome di tutta l’amministrazione comunale della città di Nocera Inferiore e del sindaco Manlio Torquato, un buon anno scolastico. Dopo la risistemazione delle scuole comunali in cinque istituti omnicomprensivi, dopo aver visitato gli edifici scolastici con l’assessore Pagliara e l’assessore Ugolino, e aver messo in opera le necessarie misure di manutenzione, si inizia! La scuola è il principale servizio comunale rivolto ai giovani e alle famiglie. L’istruzione è ciò che sta alla base della coscienza civile e civica dei cittadini. Tutti gli alunni e tutto il personale delle scuole di Nocera Inferiore costituiscono il laboratorio in cui si formerà la società di domani. È davvero importante che arrivi forte, a tutti, il messaggio di responsabilità che la scuola porta avanti”.
Originale l’analogo messaggio del vescovo diocesano Giuseppe Giudice, che si è calato nei panni di uno scolaro immaginandosi a riempire il suo zainetto: “Vita è la scuola e scuola è la vita! Ed eccomi con il mio zaino, dove getto un po’ alla rinfusa tante cose che mi possono servire per i giorni di scuola. Ma nel mio zaino, oltre al materiale didattico, c’è di più: vi ho messo un pizzico di fantasia per i giorni no; un album di memorie per i gironi noiosi, una scatola di pastelli colorati per le ore senza colore; vi ho messo un sogno, un testo di una canzone che mi piace, una foto che porto sempre con me e quell’ultimo regalo che mi ricorda una persona speciale. È tutto ciò che mi serve per il tempo della scuola, che cercherò di vivere con impegno e intelligenza, senza sciupare nessun attimo. Così, con l’aiuto degli altri, imparerò a scrivere e a leggere i giorni della mia vita e mi farò i conti per non perdere le occasioni importanti”.

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