Una riunione dei capigruppo è servita a mettere sul tappeto i primi problemi da affrontare, tra i quali le nuove gestioni di Multiservizi e Agroinvest, e il Piano di zona
Prova a ripartire l’amministrazione Torquato dopo la bufera dei giorni scorsi che ha visto arresti “eccellenti” come due candidati, non eletti alla tornata dell’11 giugno scorso, e un consigliere di maggioranza indagato a piede libero.
Si cerca di stemperare la tensione e ci si accinge ad affrontare le scadenze imminenti che riguardano la città. Agro Invest, Piano di zona e Patto territoriale gli argomenti che hanno tenuto banco in una riunione tenutasi l’altra sera a Palazzo di città, e nel corso della quale, si dice, l’argomento arresti sarebbe stato completamente glissato. E mentre continuano da alcune frange dell’opposizione le richieste di tornare alle urne, e si stigmatizza (in particolare da parte di Alfonso Schiavo) questa sorta di torpore in cui Nocera si troverebbe dal 12 giugno, si fa il punto sulle commissioni consiliari da nominare. Sono undici, a meno di riduzioni, e si propende per un coinvolgimento che rispecchi le proporzioni dei risultati conseguiti nell’urna. Si fanno anche nomi, che qui non riportiamo perché è stato solo un primo “sondaggio” e le cose potrebbero tranquillamente cambiare. Di certo vi sono la necessità di sostituire Ferdinando Argentino alla Multiservizi, il cui incarico è praticamente scaduto, ma anche decidere che futuro dare al Piano di zona: continuare sulla strada attuale, voluta da Nocera Superiore o costituire una società speciale, soluzione per cui il sindaco Manlio Torquato propendeva già prima della sua rielezione. In ogni caso il termine entro il quale bisogna arrivare ad una soluzione è fissato al 30 settembre, salvo (non improbabili) proroghe. Da non trascurare la questione mercato ortofrutticolo, dove dopo l’abbandono della Regione che ha ceduto le sue quote a Nocera Inferiore e Pagani, sono rimasti solo i due comuni a dover decidere il futuro della struttura. La soluzione, cui stanno lavorando l’assessore Mario Campitelli ed il suo omologo di Pagani, non sembra a portata di mano, viste le polemiche che nel comune alfonsiano sono in corso con l’opposizione, come abbiamo scritto nei giorni scorsi (vedi il link all’articolo a fondo pagina). È pensabile che la sostituzione di Felice Ianniello ad Agroinvest e quella di Argentino alla Multiservizi siano due scogli che potranno provocare qualche discussione. Ma attendere ancora qualche giorno potrà forse portare consiglio.
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