Tutte le domeniche di settembre, opere e canti di sant’Alfonso in notturna nei luoghi da lui vissuti. L’iniziativa promossa dai redentoristi in collaborazione con il Comune
di Rosa Soldani
La prima delle quattro serate dedicate alle «letture alfonsiane» è andata in scena ieri, sotto le stelle, nella suggestiva cornice del chiostro del collegio dei padri redentoristi a Pagani.
L’iniziativa è promossa dal superiore padre Luciano Panella, in collaborazione col comune di Pagani, sulla scorta del costituendo comitato per i solenni festeggiamenti in onore del santo che ha già attivamente operato lo scorso agosto e che vedrà una salda collaborazione tra casa missionaria, amministrazione e associazioni del territorio. L’obiettivo è quello di diffondere le opere di sant’Alfonso, che invitava a «non far passare giorno senza leggere qualche libro spirituale». Anche a questa massima devono essersi ispirati gli organizzatori della kermesse, per rinsaldare il già vivo legame tra il dottore della chiesa ed il suo popolo anche attraverso la imprescindibile conoscenza dei suoi pensieri e degli scritti, di cui il santo dei paganesi fu ampiamente prodigo. L’appuntamento di ieri si è incentrato sulle opere della Natività, uno dei quattro cardini della spiritualità alfonsiana insieme alla Passione, all’Eucarestia e alla Madonna, ciascuno dei quali sarà trattato nei successivi appuntamenti domenicali del mese di settembre. Voce narrante il professor Giovanni Vitale, maestro di arte scenica e dizione, in una sapiente e piacevole alternanza tra lettura e musica, anch’essa di sant’Alfonso. Le canzoncine della natività proposte sono state «Fermarono i cieli», «Quanno nascette Ninno», «Gesù Cristo peccerillo» e «Tu scendi dalle stelle», magistralmente eseguite dall’ensemble canoro e strumentale Coro polifonico alfonsiano e orchestra Alfaterna, diretti dal maestro padre Paolo Saturno, che da più di venticinque anni portano nel mondo non solo la musica di sant’Alfonso ma anche quella alfonsiana, ispirata cioè alle sue opere musicali e spirituali sebbene scritta da altri laudisti. Grande entusiasmo del pubblico presente, grato per il momento di elevazione spirituale guadagnato, cui ha certamente contribuito l’incanto del giardino del chiostro. Soddisfazione anche del sindaco Salvatore Bottone che ha dichiarato: «Quello di ieri sera è stato un appuntamento davvero importante per la nostra città. Pagani si conferma desiderosa di emergere nel panorama culturale puntando su ciò che ha di più straordinario: la figura di un santo protettore dottore della chiesa». Prossimo appuntamento, dunque, domenica 10 settembre alle ore 21 con le opere e i canti della Passione.