“Pamplona” di Fabri Fibra, interpretato insieme ai The Giornalisti, è il brano con il quale abbiamo deciso di descrivere lo slittamento del debutto in campionato della Nocerina contro la Vibonese, clamorosamente riammessa in Lega Pro
di Domenico Pessolano
Dopo giorni di supposizioni, a seguito del verdetto emesso quest’oggi dalla Corte Federale d’Appello, è stata ufficialmente rimandata la prima uscita in campionato della Nocerina contro la Vibonese, riammessa in Lega Pro nella scorsa settimana.
Oltre a far slittare il primo appuntamento stagionale dei rossoneri, il clamoroso ripescaggio della squadra calabrese ha complicato notevolmente gli scenari del girone I, ancora privo della diciottesima squadra. Il caos provocato dalle tante difficoltà organizzative della Lega Nazionale Dilettanti può essere descritto in tanti modi, e noi abbiamo deciso di farlo nel primo appuntamento con la seconda stagione di “Gol, sorrisi e tormentoni”, rubrica griffata “Il Risorgimento Nocerino”. La canzone scelta per l’occasione è tra le più popolari di questa estate, destinata ad restare per molto tempo uno dei capolavori più amati della musica italiana degli ultimi anni. Stiamo parlando del singolo di Fabri Fibra, estratto lo scorso cinque maggio dall’album “Fenomeno” e intitolato “Pamplona”. Il brano del noto rapper marchigiano, interpretato insieme al gruppo emergente dei The Giornalisti, si distingue per via di un marcato genere conscious rap e, soprattutto, per via del tema affrontato. Infatti, il testo è un perfetto monito di protesta contro la crisi di valori che le nuove generazioni stanno vivendo e i tanti eventi di cronaca nera di cui sentiamo parlare ogni giorno. “C’è l’Apocalisse in centro. Segui le luci della città, pace agli uffici e alle università. Beviamoci su che qualcosa qui non funziona. Siamo come i tori a Pamplona.” Sembra proprio uno di questi ultimi la Nocerina, società vittima di un sistema calcistico che manca di idee, di rinnovamento e organizzazione. Ma, come ben sappiamo, tutto ciò non è per niente una novità.