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La legge regionale che regolamenta la lotta alle costruzioni sorte irregolarmente è stata contestata anche dal Governo nazionale, ma il Governatore tira dritto per la sua strada

di Rosa Soldani

È una dura nota sull’abusivismo nel territorio della regione Campania l’oggetto dell’ultima nota del coordinatore regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala, che prende spunto dall’impugnazione del Governo nazionale della legge varata da De Luca che disciplina la materia.

Lo scrittore di Castellammare, come al solito, non le manda a dire, e mentre si appresta a godersi le sue ultime ore di vacanza titola “Il Governatore abusivo” il suo comunicato.
«La discutibile legge della Regione Campania per la disciplina della lotta all’abusivismo – scrive Scala – che ha trovato le più disparate critiche da parte di urbanisti, ambientalisti, sindacati e forze politiche di opposizione,  ora è stata addirittura  impugnata dal Governo  nazionale che da mesi aveva sollevato dure critiche al novellato deluchiano, in particolare dopo i recenti eventi sismici di Ischia.
Il “Conducator” per non tradire il suo stile di rispettoso  rappresentante delle istituzioni ha sùbito convocato  una conferenza stampa  anticipandone addirittura i contenuti attraverso una  velina agostana della “Settimana Incom” ponendo ( sic !) la “sua regione alla testa della battaglia della legalità in Italia”  e proponendo “una pena pari a tre anni di reclusione per gli abusivi”.
A questo punto sommessamente ci chiediamo:  quanti anni dovrebbe avere chi costruisce liste di candidati “abusivi e abusivisti” alle regionali e alle amministrative e prende voti a grappolo grazie a costoro? Salomonicamente  – conclude il coordinatore di Sinistra Italiana – facciamo scegliere a costui la pena, poi, però, si costituisca, possibilmente # a testalta».

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