Le borse restano maxy, le scarpe ritornano completamente alla punta, teste di serie gli stivaletti con applicazioni di catene, lamé e tanto altro

Puntuale come ogni anno arriva il momento che noi ragazze preferiamo… sbirciare tra le tendenze moda della prossima stagione e correre subito alla ricerca dei capi must have con i quali arricchire il nostro armadio già super cool. 

Settembre bussa prepotente e dunque il miglior modo per accoglierlo è quello di farsi trovare preparate e, insieme, attrezzarsi per l’autunno e l’ inverno che verranno. La moda di questa fredda season abbraccia comodità e morbidezza rivisitando e vestendo il glamour in chiave easy. I capi spalla, a dettare le regole saranno i Puffy coat, i piumini diventano over size e super stilosi, meravigliosi quelli ad uovo o con il punto vita in evidenza da indossare con ogni genere di indumento dalla tuta, che quest’ anno torna, prima attrice, con inserti in pelle, pelliccia, velluto o monili di ogni forma, alla gonna a matita da signora di classe, e i fur coat, montoni o pellicce che non conoscono le mezze misure, mini sopra i fianchi o over fino a toccare le caviglie e sempre super colorati. Una moda revival degli iconici anni 70, come il tessuto a quadri effetto plaid, riproposto ovunque anche sui tailleur doppio petto o taglio maschile, i generi che andranno per la maggiore, super gettonato anche il tessuto denim, sempre più ricercato e sottoposto a tecniche di lavorazione very very important tanto da tenere il passo ai filati più preziosi. Le borse restano maxy, le scarpe ritornano completamente alla punta, teste di serie gli stivaletti con applicazioni di catene, lamé e tanto altro. Una stagione fredda che punta a scaldarsi col rosso colore principale della Winter collection. Adoro l’ inverno! Non so voi, ma io corro per negozi a dare una sbirciatina ai nuovi arrivi.
Buona ripresa a tutte.

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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