La gara di Coppa Italia vinta contro il Pomigliano ha creato entusiasmo a tutta la squadra, soprattutto all’autore del secondo gol Nicola Russo: «Il gioco del mister esalta le mie doti». Tanta emozione anche per Giovanni Cavallaro: «Giocare per la Nocerina come tornare a casa»
di Domenico Pessolano
Debutto stagionale più che positivo per la Nocerina che, nel primo turno di Coppa Italia Serie D disputato quest’oggi allo stadio “San Francesco”, ha battuto per due a zero il Pomigliano. A decidere la sfida ci hanno pensato Giovanni Cavallaro e Nicola Russo, protagonisti di una buona prestazione e apparsi in discreta condizione fisica.
Lo sa bene l’allenatore della Nocerina Massimo Morgia, sembrato fortemente soddisfatto del risultato e della performance offerta dai suoi giocatori: «Per antonomasia, la prima uscita ufficiale è sempre difficile, poiché crea tensione ai calciatori che, ovviamente, non sono mai al meglio dal punto di vista atletico. La squadra, però, ha saputo gestire al meglio le emozioni e le energie fisiche, imponendo il proprio gioco per tutti i novanta minuti. Nella ripresa siamo un po’ calati, ma posso ritenermi contento di questa prestazione». Soprattutto di quella offerta da Nicola Russo, autore del gol del due a zero e sembrato a suo agio nel ruolo di falso nueve: «Ha lavorato tanto per la squadra e, al momento giusto, ha anche trovato la rete che ha messo in ghiaccio la partita. Ha disputato un’ottima gara e si è integrato al meglio con il resto del reparto d’attacco». Gli elogi dell’allenatore e la prima marcatura stagionale ha gasato e non poco il numero nove rossonero: «Il calcio predicato da mister Morgia esalta le mie doti tecniche. – ha dichiarato Russo – Segnare in uno stadio come questo è stato emozionante, spero sia la prima gioia di una lunga serie». Stessa sensazione ha sicuramente provato Giovanni Cavallaro nel giorno del suo ritorno al “San Francesco”, condito da un magnifico gol siglato su calcio di punizione: «Gonfiare la rete per una squadra così importante e per una tifoseria encomiabile come quella rossonera mi ha fortemente emozionato. Giocare nuovamente con la Nocerina è come tornare a casa».