Uno dei principali piatti della cucina tradizionale sicula nato, come spesso accade, dall’arte dell’arrangiarsi del popolo
di Maria Barbagallo
Non è facile definire la caponata siciliana e nella Trinacria ne esistono svariate versioni, una trentina circa, a seconda delle zone dell’isola. Ma non esiste nessuna competizione. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
È un insieme di ortaggi e verdure fritti e conditi con salsa agrodolce, che si serve di solito come antipasto o contorno, ma può diventare anche un piatto unico accompagnato dal pane. Diverse sono le teorie sul significato del suo nome. Andiamo a scoprirle.Dato che le verdure e gli ortaggi vengono tagliati a tocchetti, una potrebbe essere quella greca captos- capto (tagliare). Un’altra ci riporta al latino cauponia – cauponium (osteria), infatti alcuni sostengono che questa pietanza venisse servita nelle taverne dei marinai. Ma la versione più accreditata sembra provenire dal capone, nome con il quale viene chiamata la lampuga, pesce dalle carni molto pregiate ma piuttosto asciutte.
Questa pietanza veniva servita sulle tavole dell’aristocrazia siciliana, condita con salsa agrodolce e spesso vi era la presenza di vari molluschi, per cui diventava una sorta di zuppa. Il popolo, non potendosi permettere il costoso pesce, valorizzò i prodotti della terra e lo sostituì con ortaggi di stagione, prevalentemente melanzane, creando la versione odierna. Ma essendoci caponata e caponata troviamo quella con peperoni, patate, carciofi, pinoli, mandorle e uva passa. Come avrete capito è un piatto in cui si toglie e dove si aggiunge. Sempre in continua evoluzione, da tramandare di generazione in generazione. In eterno.
Caponata alla catanese
Ingredienti per 4 persone: 4 grosse melanzane tonde – 4 peperoni (gialli e rossi) – 400 gr. di pomodori maturi o pelati – una cipolla – uno spicchio d’aglio – un cuore di sedano – 20 grammi di capperi – 100 gr. di olive (verdi e nere) – una tazzina da caffè di aceto bianco – 3 cucchiaini di zucchero – olio EVO – sale – basilico – pinoli.
Ogni ingrediente va fritto singolarmente e solo dopo si aggiunge tutto.
Tagliare a tocchetti le melanzane e friggerle. Tagliare a tocchetti i peperoni e friggerli. Disporre gli ortaggi su carta assorbente. In un pentolino far cuocere in acqua per circa 5 minuti il sedano tagliato a pezzetti. Aggiungere olive – capperi e pinoli e cuocere per altri 10 minuti. Mettere da parte.In un tegame capiente soffriggere cipolla e aglio, versare i pelati insieme al basilico e tutti gli altri ingredienti, aggiustare di sale e procedere con la cottura a fuoco medio per 20 minuti, mantenendo umido. Versare la tazzina di aceto dove è stato sciolto lo zucchero, amalgamare bene il tutto, togliere dal fuoco, fare raffreddare e servire.