Tuonano i democratici contro le richieste di scioglimento del Consiglio comunale venute da parte della minoranza e di qualche fetta della società civile dopo gli arresti di lunedì
Non ci sta il Pd di Nocera Inferiore alle richieste di scioglimento del Consiglio comunale che provengono da più parti della società e dalle opposizioni consiliari.
E dimostra il suo dissenso con un comunicato trasmesso dal consigliere Paolo De Maio a nome del suo gruppo consiliare che, par pari, pubblichiamo:
Le dichiarazioni che stiamo ascoltando in queste ore, e le richieste di scioglimento del consiglio, costituiscono solo puro Sciacallaggio Politico (con le maiuscole? ndr) a danno della città e dei nostri concittadini. Il rispetto per il lavoro della magistratura imponeva il silenzio ma i fatti, strumentalizzati dalle minoranze, a questo punto esigono un commento. La città alle recenti elezioni ha premiato Manlio Torquato, eletto con il 65% delle preferenze, e la sua coalizione, riconoscendogli, soprattutto, un’integrità morale e una gestione del bene pubblico sopra le righe. Anche la delibera in questione, approvata dalla precedente amministrazione comunale, va nella medesima direzione. Essa è stata adottata in virtù di richieste formali pervenute dalla curia, a firma del parroco e del vescovo, e non per interessi privati. Difatti, l’amministrazione ha adottato esclusivamente un atto di indirizzo con il quale si affidava al dirigente il compito “per l’avvio del procedimento di formazione ed eventuale approvazione della variante”. Rispetto alle altre posizioni dell’indagine, che riteniamo non rivestono carattere politico, attendiamo il prosieguo e ci affidiamo fiduciosi affinché facciano, inoltre, il loro corso rapidamente.
Risponde il direttore, Gigi Di Mauro
Gentile avvocato De Maio, a dire il vero né sulla nostra testata nè – ad onor di cronaca – su altre, appare messa in discussione la dirittura morale del primo cittadino. Anzi, le dichiarazioni da noi riportate e rilasciateci dall’opposizione apparivano improntate al massimo rispetto per il lavoro della Magistratura e perfino al timore dei danni di un possibile scioglimento, che taluni non si auguravano. E se qualcuno lo ha chiesto a gran forza, ritengo (e potrei ovviamente errare) che lo abbia fatto esercitando il suo ruolo di opposizione e magari palesando una sua personale preoccupazione circa eventuali effetti deleteri che una eventuale infiltrazione malavitosa nella vita amministrativa cittadina creerebbe. Prendo atto che lei ha già concluso il suo personale processo pronunciando il non luogo a procedere circa la delibera più volte citata, sulla quale nessuno ha mai parlato o scritto di interessi privati della Giunta.
Non voglio attribuirle una excusatio non petita, ma ricordarle che anche il prefetto ha dichiarato che analizzerà a fondo le relazioni che l’Autorità inquirente gli metterà a disposizione per valutare le decisioni da adottare. Vuole accusare di sciacallaggio politico (con le minuscole) anche lui?