Due foto pubblicate su un gruppo di suoi sostenitori per evidenziare uno zelo che non vi sarebbe stato nel corso delle ultime elezioni nel perseguire chi ha insozzato la città
«Addò vedono e aďdò cecano». Esordisce così in un post su un gruppo di suoi sostenitori il consigliere comunale Alfonso Schiavo commentando le due foto che pubblichiamo, e che tacciano di affissione abusiva due manifesti che ricordano il primo anniversario dalla scomparsa di due nocerini.
«Il racket dell’attacchinaggio non lo hanno visto», è la pesante accusa di Schiavo indirizzata a chi sarebbe deputato al controllo sulle affissioni in città. E, ad onor del vero, non pare che la stessa striscia del Comune di Nocera Inferiore, indicante l’avvenuta constatazione dell’abusività di un’affissione, sia stata apposta così diligentemente sui manifesti di coloro che – nel corso della ultima tornata elettorale – hanno imbrattato in modo intollerabile la città. Sulla questione, durante la campagna elettorale, era anche sorto un gruppo facebook, “affissione abusiva”, che durante tutto il periodo che ha preceduto la giornata delle votazioni, l’11 giugno scorso, ha inutilmente denunciato quasi quotidianamente le tantissime violazioni di legge in materia di manifesti elettorali compiute dai candidati. Lo stesso Schiavo, il 23 maggio scorso, aveva scritto al sindaco uscente (e riconfermato) una mail in cui chiedeva di attivarsi per trasmettergli il numero di infrazioni rilevate e le relative segnalazioni agli organi competenti eseguite dagli uffici il primo cittadino aveva attivato. Pare alla mail non sia stata mai data risposta, né si ha notizia di provvedimenti presi a carico di chi ha affisso fuori dalle regole e dagli spazi imbrattando Nocera.Vuoi vedere che invece alle due ditte di servizi funebri la multa arriverà celermente?