«La società deve alle casse comunali ben più di un anno di canoni arretrati», dicono al Comune. E per rinforzare: «Oltre a comprare i giocatori rispettino anche gli impegni con la città»
Sembra una guerra senza esclusione di colpi bassi quella in atto tra l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore e la Nocerina. Oggetto del contendere l’utilizzo dello stadio san Francesco.
È noto a molti che la società molossa si è vista negare l’utilizzo del campo per l’amichevole di domenica prossima tra la Nocerina e il Santa Maria di Castellabate, che milita in Promozione. Il motivo è stato individuato in canoni non saldati al Comune, che per legge deve incassare una quota dei costi di gestione da chi utilizza la struttura. A tentare di mediare ci ha provato anche l’allenatore molosso, Massimo Morgia, che aveva parlato della necessità di usare buon senso da entrambe le parti per risolvere la questione, anche se confessava di non conoscere quale fosse l’ostacolo all’uso.Un’uscita, questa, che pare non sia affatto piaciuta all’amministrazione Torquato, che intorno alle 13:30 ha diramato un comunicato piuttosto duro nei confronti della Nocerina: «Quella di far parlare allenatori e giocatori sull’uso dello stadio per toccare il cuore dei tifosi è un trucco vecchio che pensavamo esserci gettati finalmente alle spalle – esordisce il comunicato che rappresenta la voce unitaria di tutta la Giunta Torquato – Anche perché dopo il 10 novembre del 2013 abbiamo visto com’è finita, con il sindaco a difendere i colori rossoneri davanti a mezza Italia e dirigenti ed allenatori dell’epoca ammutinati e in fuga, quando non anche a “sparare” sui tifosi. Quindi a questa storia non ci stiamo più. Sarebbe bene che sia invece la società a parlare. E sarebbe il caso di dire che le richieste non si presentano dall’oggi al domani, a 48 ore dalle gare senza mettere neppure il Comune in condizione di poterle riscontrare adeguatamente». Il discorso si sposta poi sull’entità del sospeso che la Nocerina deve pagare: minimizzato da quest’ultima, viene invece definito di ben altra entità dalla Giunta Torquato: «Gli arretrati da versare da questa società al Comune superano di gran lunga una intera annualità – scrive l’amministrazione – l’impianto costa alla Città un bel po’ di soldi tra adeguamenti, autorizzazioni e manutenzioni; persino la pulizia degli spazi sottostanti gli spalti, lasciati a lungo pieni di rifiuti, in passato abbiamo dovuto farla noi. Anche l’iscrizione al campionato è avvenuta, circa un mese fa, col nostro determinante via libera dando la disponibilità ancora una volta e nonostante tutto del “S. Francesco”. Adesso però il minimo che si chiede ad una società di calcio che oltre a comperare giocatori e allenatore sia anche in grado di far fronte al minimo degli impegni con la Città. Un consiglio al nuovo allenatore, cui facciamo con passione il nostro miglior in bocca al lupo, chieda conto di quanto detto alla società e pretenda che rispetti gli impegni anche con il Comune, cioè con la Città di Nocera».
AGGIORNAMENTO DELLE 17:20:
Trecento euro da risparmiare. Questo sarebbe il motivo per il quale la Nocerina giocherà la sua amichevole di domenica a Siano e non a Nocera Inferiore. «Lo stadio non è stato affatto negato alla società per domenica – ci dicono da Palazzo di Città – semplicemente non ci è pervenuto il versamento del ticket per l’utilizzo del san Francesco per la gara. Tra l’altro trattandosi di amichevole l’importo era di misura ridotta. E questo a prescindere dalle pendenze, effettivamente esistenti, citate dal comunicato».