Dovrebbe essere ripristinata il 28 agosto la circolazione sulla linea storica. E intanto il comitato pendolari chiede la convocazione di un consiglio monotematico sul depotenziamento della stazione cittadina
Si avvicina a grandi passi il 28 agosto, data in cui dovrebbe riprendere la circolazione sulla linea storica Napoli-Salerno dopo lo stop imposto dal 30 luglio per lavori di manutenzione della tratta.
A rassicurare sulla possibilità che non ci siano ulteriori slittamenti un macchinista di Trenitalia, che sul gruppo facebook “Pendolari linea storica” ha fatto sapere di avere nel turno di lavoro un treno diretto da Napoli Campi Flegrei via linea storica.
L’unico problema potrebbe esser legato al tratto di Torre Annunziata, dove il 7 luglio scorso vi fu il tragico crollo della palazzina costato la vita ad otto persone. Siccome l’area non era stata messa in sicurezza, prima dello stop del 30 luglio i treni circolavano da Napoli a Santa Maria La Bruna e da Torre a Salerno. Se non fosse tutto a posto potrebbe riprendere il transito con questa stessa modalità.
Intanto si preannuncia una novità importante che partirà l’11 settembre: in via sperimentale partirà un nuovo treno regionale diretto Avellino-Napoli, che utilizzando la linea storica fermerà anche a Nocera Inferiore ed a Pompei. Non sono però contenti i pendolari, dal momento che qualche giorno fa il presidente del comitato, Antonioluigi Villani, ha inviato via mail a tutti i consiglieri comunali di Nocera Inferiore la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale monotematico in merito al grave depotenziamento funzionale della stazione ferroviaria di Nocera Inferiore e dell’intera linea ferroviaria storica Napoli Salerno.
«Ho chiesto – spiega Villani – che si giunga all’approvazione di un atto di indirizzo che impegni fortemente l’amministrazione comunale, nell’interesse dei pendolari e della collettività tutta. Questa problematica riflette appunto il preminente interesse della collettività nocerina e di tutta la linea storica e prescinde dalle appartenenze politiche. L’iniziativa proposta dovrebbe servire anche da spinta propulsiva nei confronti delle altre amministrazioni comunali interessate».