Nella notte delle stelle i musicisti, diretti dal maestro Luca Gaeta, rapiscono l’attenzione del pubblico del Lucania Film Festival con le loro esecuzioni

di Rosalba Canfora
È toccato all’orchestra nocerina LaPaganini essere per una sera la colonna sonora di una serata d’eccezione in onore di Giancarlo Giannini. Il Lucania Film Festival, infatti, ha scelto per la sua 18a edizione di avere ospite per una “lectio” sulla sua carriera una stella della recitazione, l’attore Giancarlo Giannini, e ha affidato all’orchestra LaPaganini, che si avvale della  direzione artistica del pianista maestro Pietro Sellitto, il compito di accoglierlo presso il Centro per la creatività (TILT) a Marconia.

Qui l’attore, che nel pomeriggio aveva anche ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Pisticci, ha tenuto la programmata lectio magistralis sulla sua carriera.
Dopo il concerto in suo onore, Giancarlo Giannini ha raggiunto il palco dove lo attendeva la moderatrice della serata, Manuela Gieri dell’Università degli studi della Basilicata; spiritoso con una bimba avvicinatasi regalandogli un bel girotondo, ha subito preso il centro della scena e ha raccontato che deve la sua carriera ad Ettore Scola. Riferendosi al cinema americano, ha sottolineato che la tecnica di recitazione è sempre la stessa, solo che “gli attori italiani sono molto più fantasiosi”. Ha parlato delle lunghe passeggiate a Roma con Rossellini a discutere del neorealismo; ricordando anche i musicarelli, ha confessato di adorare Rita Pavone e Mina, definendole come “talenti naturali che non hanno bisogno di alcun maestro”. Alla Gieri che gli ha detto che la sua voce ha fatto innamorare di Jack Nicholson intere generazioni, ha risposto semplicemente: “ma anch’io ne ero innamorato!”. 
“Di certo, vedere i suoi film ha cambiato la vita di molti italiani”, ha asserito la professoressa, e lui ha aggiunto: “Questo è il potere del cinema, ma il cinema è morto”. Continuando la chiacchierata sulla sua lunga carriera, ha lasciato qualche pillola di saggezza: “I soldi da soli, non hanno mai fatto buoni film” e, poi, un suggerimento: “l’arte deve sempre trasfigurare la realtà”.
Per la speciale occasione LaPaganini ha eseguito il concerto in do minore per violoncello e quello in La minore per due violini di Antonio Vivaldi; nella seconda parte, invece, la musica da film: da Ennio Morricone col suo “Il pianista sull’oceano” a “Nuovo cinema Paradiso” piuttosto che “Schindler’s list” e ancora “What a wonderful world”. Il consenso dei presenti ha accompagnato le varie esibizioni sin dalle prime note, tanto che nello scroscio degli applausi si è sentita una voce incitare “grande Nocera Inferiore!” fino alla richiesta del bis e, contrariamente alla tradizione che vuole che “Paganini non ripete”, LaPaganini, lo ha concesso con “Per un pugno di dollari”, ascoltata da Giannini seduto alla destra del palco.

 

Per le foto si ringrazia il Lucania Film Festival e Gennaro Sellitti

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