Finisce la lunga rassegna dell’appuntamento estivo dedicato alla musica e organizzato dall’Associazione Flautisti italiani. Raddoppiata la presenza di giovani stranieri alla manifestazione
di Antonietta Rosamilia
Si conclude oggi la quarta edizione del Campus Musicale Internazionale di Salerno “Falaut”, la manifestazione organizzata dall’Associazione Flautisti Italiani all’interno dell’Università degli Studi di Salerno. Per circa due settimane (1-11 agosto), le aule dell’Ateneo sono diventate laboratorio e luogo di ritrovo delle eccellenze musicali internazionali.
Circa 500 giovani partecipanti da tutto il mondo, 55 docenti, 20 concerti serali, 20 conferenze, 20 tra seminari e masterclass. Diversi i paesi presenti, tra cui Giappone, Cina, Corea, Brasile, Messico, Portogallo, Germania, Francia, Svizzera, Norvegia, Irlanda, Stati Uniti, Russia, Slovenia, Olanda. L’evento ha avuto il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Adisu di Salerno (residenze universitarie) e della BCC Monte Pruno nella persona del direttore generale Michele Albanese (che ha fornito borse di studio a 5 studenti).«Quest’anno, la partecipazione internazionale dei giovani è raddoppiata», ha detto il direttore del Campus, il maestro Salvatore Lombardi. «Centinaia di amanti della musica hanno condiviso la loro passione, le loro professionalità e le rispettive culture in un unico abbraccio. Con la quarta edizione in Ateneo, ci confermiamo evento musicale centrale per la formazione culturale dei ragazzi. È incredibile il senso di libertà che si respira tra le aule, con giovani e docenti che parlano decine di lingue, provengono da diverse nazioni ma trovano l’elemento di comunione nella musica. Naturalmente – conclude Lombardi – tutto questo siamo riusciti a costruirlo grazie alla sinergia con l’Università degli Studi di Salerno e alla lungimiranza del rettore Aurelio Tommasetti, che ci ha ospitati accordando ancora una volta la sua fiducia ad una manifestazione complessa e in continuo movimento come la nostra».