Gesto di fair play istituzionale del consigliere di opposizione, che viola il codice transitando ai semafori all’incrocio tra via Rea e il cavalcavia di via Dodecapoli etrusca
«Ero sovrappensiero, completamente distratto dai troppi pensieri puntati sul lavoro in ospedale, dove per il periodo estivo sto facendo anche delle sostituzioni impegnative». Ci spiega così la sua “performance” il dottor Alfonso Schiavo, consigliere di opposizione a Nocera Inferiore.
«Per dire la verità – continua il medico pneumologo – stavo salutando al semaforo una persona. Ho visto davanti a me un segnale verde al ponte ed ho dimenticato che quello di fronte a me lo sarebbe diventato qualche secondo dopo attendendo i tempi di sicurezza per gli eventuali pedoni in transito. Certo, devo dire che non mi sono sentito affatto gratificato quando solo qualche minuto dopo è apparso su facebook un post che segnalava la mia partenza col rosso e mi invitava a vergognarmi, scritto dalla persona che appena avevo salutato. Evidentemente al tizio sto antipatico ed aspettava l’occasione giusta. Se solo mi avesse urlato nelle orecchie “Ma che fai” mi sarei reso conto dell’errore in cui stavo incorrendo. Invece ha preferito lasciarmi commettere l’infrazione per poi sbandierarla ai quattro venti come se fosse stata volontaria».
Per la cronaca il giorno successivo – senza indugiare – Schiavo si è recato al comando di Polizia locale dove si è autodenunciato subendo una sanzione di 113 euro e 40 centesimi e la perdita di sei punti dalla patente. «Se si vuole poter parlare e censurare l’operato degli altri bisogna avere i propri armadi puliti – ci dice Schiavo – privi di scheletri. Ho sbagliato? Pazienza, si paga!».
Schiavo ci ha poi esibito anche il bollettino del pagamento della sanzione, datato 9 agosto. Non c’è che dire: un esempio di rispetto istituzionale più unico che raro, di questi tempi!