Nel corso del dibattito, duri attacchi da parte dei consiglieri di minoranza al sindaco Bottone accusato di scarso supporto alla risoluzione di queste problematiche
di Fabrizio Manfredonia
Si è tenuta ieri pomeriggio, presso il centro sociale di via De Gasperi, la conferenza stampa dell’associazione nazionale “No AIDS Onlus” sul tema della lotta alla povertà e della situazione di centinaia di famiglie meno abbienti del Comune. Tra gli intervenuti, oltre al presidente dell’associazione, Giuseppe Barone, cinque consiglieri di minoranza tra cui Raffaelina Stoia, Anna Rosa Sessa e il presidente del consiglio comunale Antonio Donato.
«Ho già inviato una lettera al sindaco per un incontro su queste problematiche; in attesa di una sua risposta ho deciso di convocare le minoranze – spiega Barone – sperando che possano essere più sensibili alle problematiche sociali». Barone ha poi continuato sottolineando come l’associazione sia già operativa nella consegna dei cosiddetti “pacchi” contenenti generi di prima necessità a trecentododici famiglie, ribadendo però l’esigenza di avere un supporto concreto da parte dell’amministrazione con una maggiore programmazione a tutela dei meno abbienti e l’effettiva operatività della “consulta della solidarietà” quale luogo idoneo al dialogo tra amministrazione e le associazioni di settore. Le parti politiche presenti si sono dette vicine alle proposte di Barone, lamentando uno scarso interesse da parte del sindaco alle idee della minoranza in materia. Secondo Anna Rosa Sessa «è sempre problematico quando si parla di politiche sociali, ma se si vuole fare si può fare. Basta poco. Come forza di minoranza siamo pronti ad accogliere il grido di allarme di Peppe».
Le possibili soluzioni per una maggiore presenza dell’amministrazione in questioni come queste, secondo Antonio Donato, passano attraverso una velocizzazione dell’attività del consiglio, la firma del sindaco per far partire “la consulta della solidarietà” e l’inserimento nel piano di zona delle questioni inerenti vecchie e nuove povertà nell’ottica dei principi costituzionali di dignità del cittadino. Il tutto è stato rinviato a fine agosto o inizio settembre, con la promessa di un Consiglio comunale incentrato sulle politiche sociali dove fosse possibile un dialogo tra parti politiche, associazioni e cittadini su un tema delicato come questo.