Domani il via alla kermesse che quest’anno conta ben 480 presenze. Per dieci giorni l’Università si trasformerà in una vera e propria “città della musica mondiale”
di Tania Pentangelo
È stato presentato stamane presso l’Università degli studi di Salerno il progetto Campus musicale internazionale “Falaut“, nato da un concept del maestro Salvatore Lombardi con il patrocinio dell’ateneo salernitano, dell’Adisu di Salerno e della Banca Monte Pruno.
Un’accademia estiva dedicata all’insegnamento, all’apprendimento e alla condivisione della musica, che darà il via alle sue attività domani 1 agosto e chiuderà i battenti l’11. Location della kermesse l’Università degli Studi di Salerno che si trasformerà in una vera e propria “città della musica mondiale” ospitando più di quattrocento studenti provenienti da diversi paesi del mondo, docenti, concertisti, solisti, professori d’orchestra.
«Il Campus intende presentare la musica come strumento di confronto e aggregazione tra culture diverse creando nuove sinergie e collaborazioni professionali. Elemento innovativo di questa settima edizione l’introduzione dei corsi di pianoforte e della sezione archi insieme a quella consolidata della chitarra. Abbiamo avuto un notevole riscontro, segno che il nostro lavoro si è ormai affermato su scala nazionale e internazionale. Una particolare attenzione va ai giovani e al loro talento, vogliamo infatti sostenerli consentendogli, attraverso il confronto, di migliorare le proprie competenze»: queste le parole del maestro Salvatore Lombardi, direttore generale e responsabile artistico dipartimento fiati. Tante le attività proposte che si articoleranno in corsi di interpretazione, master class e workshop, conferenze, dibattiti, seminari, showcase ed esposizioni, tutte gestite da docenti di indiscutibile autorevolezza artistica. A confermare il rettore dell’Università degli studi di Salerno, Aurelio Tommasetti che ha affermato: «Siamo contenti di accogliere per il quarto anno consecutivo questa manifestazione che ha riscosso interesse sia all’esterno che all’interno del nostro ateneo, promotore dell’arte e della cultura in tutte le sue accezioni.Volgiamo lo sguardo ancora una volta alla qualità delle iniziative e alla didattica d’innovazione ponendo sempre attenzione al patrimonio umano».Cinque le borse di studio che verranno assegnate ai giovani partecipanti grazie alla partnership con la banca Monte Pruno che, come ha affermato il vice direttore generale Federico Cono, “incentiva azioni di carattere culturale e di supporto ai giovani premiandone il merito”.