La giovane stava raggiungendo il fidanzato in via Siniscalchi. Il manigoldo, che indossava una maglia rossa, alle urla della ragazza si è immediatamente dileguato
di Valerio D’Amico
Attimi di angoscia per una ragazza ieri mattina a Nocera Inferiore, in via Siniscalchi. Erano da poco passate le tredici quando un uomo si è avvicinato alla sedicenne, le ha sollevato il vestito tentando di molestarla ed è immediatamente fuggito.
La giovane, che stava raggiungendo il fidanzato per trascorrere al meglio l’ultima domenica di luglio, scossa dall’accaduto è subito scoppiata in lacrime. Un passante l’ha rincuorata e ha provato, senza successo, a raggiungere il manigoldo, un uomo adulto che indossava una maglia rossa. È il secondo episodio del genere che avviene in pochi giorni, a testimonianza di un malcostume sempre più diffuso. La sera del 28 luglio, infatti, un episodio altrettanto grave si è verificato nei pressi della stazione ferroviaria. Questi i fatti: erano circa le 23:30 quando una ragazza 19enne, in attesa dell’autobus per raggiungere il fidanzato a Cava, si è vista affiancare da un uomo a bordo di una Fiat punto che ha iniziato a farle pesantissime avances. La ragazza, spaventata, si è allontanata di corsa ed ha iniziato a chiedere aiuto. La sua richiesta è stata raccolta da un gruppo di ragazzi che, addirittura, ha iniziato ad inseguire l’uomo con i propri scooter. Ne è nato un caos che ha spaventato quanti si trovavano a quell’ora a via Barbarulo dove il disperato guidatore ha anche danneggiato alcune auto in sosta.
Qualcuno nel frattempo deve aver allertato le forze dell’ordine fornendo anche la targa dell’auto, ed infatti, poco dopo, l’uomo è stato bloccato e arrestato a Pagani dai carabinieri, che nel frattempo avevano piazzato posti di blocco sulle possibili strade percorse dal fuggiasco.
È stato un bene, alla fine, che a fermarlo siano stati i carabinieri. Si può immaginare che se a farlo fossero state le persone che lo inseguivano sarebbe volato più di qualche sacrosanto e giustificatissimo ceffone.