Il consigliere Alfonso Schiavo sbugiarda Franco D’Angelo e il primo cittadino: la decisione è stata delle Poste e la “novità” non è esclusiva di Nocera Inferiore ma nazionale!

Clamorosa rivelazione del consigliere Alfonso Schiavo: la notizia – che noi stessi abbiamo dato lo scorso 10 luglio (leggi l’articolo) sul ritorno delle raccomandate all’ufficio più vicino casa nostra è una colossale bufala.

E non nel senso che non sia vero: «Il problema – ci dice il dottore Schiavo – è che la modifica della consegna delle raccomandate è frutto di una decisione autonoma ed applicata a livello nazionale dalle Poste italiane, ed è attiva in ogni comune d’Italia. Quindi, niente meriti per il sindaco Manlio Torquato e nemmeno per il professor Franco D’Angelo che in un suo post su facebook trionfalmente afferma che è il primo dei suoi 50 punti di programma realizzato, e che è frutto di un impegno quinquennale». In questo senso è stato più modesto il primo cittadino che parla di “ripetuti incontri di sollecito durante lo scorso anno”. Non escludiamo che il sindaco Manlio Torquato sia stato un fortunato e che il suo impegno sia caduto nel periodo in cui le Poste pensavano di realizzare la stessa cosa.
Ma veniamo ai fatti: Alfonso Schiavo, indagando sull’argomento, ha scoperto che organi di stampa nazionali del ritorno delle inesitate (si chiamano così le raccomandate non consegnate immediatamente al destinatario) all’ufficio più vicino ne parlavano già ad aprile: il 15, per l’esattezza, “Il Fatto Quotidiano” esce con un articolo che annuncia la novità imminente (clicca qui per aprire un’altra pagina con l’articolo del Fatto). Più o meno nello stesso periodo un sito che vende online prodotti di Poste italiane, ufficiopostale.com, aveva dato la stessa notizia (clicca qui per leggerla).
«Questa grande bufala – ci dice il dottore Schiavo – mi fa tornare in mente Crozza che imita De Luca dicendo “il mare a Salerno l’ho portato io!”. Si potrebbe dire la stessa cosa: Manlio Torquato, imitato da Crozza, direbbe “le raccomandate a Nocera le ho portate io!”. È, ancora una volta, un modo becero per appropriarsi indebitamente di meriti politici inesistenti. Ancora una volta l’inutilità dell’amministrazione Torquato».

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