Incontro nella struttura tra il sindaco, Salvatore Bottone, e il direttore sanitario Alfonso Giordano. Si è parlato anche del futuro della radioterapia
Fronteggiare al meglio la carenza di personale all’ospedale Andrea Tortora di Pagani. È stato questo l’obiettivo di un incontro che si è tenuto stamattina presso la struttura ospedaliera cittadina. Al vertice hanno partecipato il sindaco del Comune di Pagani Salvatore Bottone, il direttore sanitario Alfonso Giordano, il direttore del reparto di Chirurgia Oncologica Aurelio Nasto, il direttore dell’Unità Operativa di Rianimazione Nocera – Pagani Mario Iannotti e Claudio Barile, infermiere al nosocomio paganese nonché consigliere comunale.
L’impossibilità a coprire il personale in ferie con più straordinari è solo una delle evidenze venute fuori dal colloquio, che il sindaco ha intrattenbuto anche con il personale. Il limite di 250 ore di lavoro extra all’anno resta al momento invalicabile, tanto che Bottone ha chiesto al direttore sanitario Giordano di farsi portavoce delle necessità del personale dell’Andrea Tortora, chiedendo o una diversa regolamentazione degli straordinari o, almeno, assunzioni a tempo determinato di nuovo personale che garantisca il turnover. I dipendenti hanno specificato che, laddove venissero meno queste richieste, molti dei servizi non potrebbero essere più garantiti (e già in questo periodo c’è stata una riduzione dei posti letto al reparto di Rianimazione, da sei a quattro). Si è discusso anche del futuro dell’Andrea Tortora stesso, con particolare attenzione verso la Radioterapia (con l’installazione dell’acceleratore per migliorare questo tipo di cura) e l’eventualità di scorporamento dei reparti di Oncologia ed Ematologia, che diventerebbero unità separate.
«Si è trattato di un incontro proficuo – ha detto alla fine Salvatore Bottone – nel quale abbiamo cercato di fronteggiare con soluzioni concrete la questione della carenza del personale. Ho chiesto al direttore Giordano di valutare le ipotesi che sono venute fuori nel corso della discussione, sperando in un celere intervento da parte dell’Asl. Abbiamo parlato del futuro di questo ospedale, di ciò che si andrà a fare e valutato ciò che si potrebbe fare. È una realtà che non trascureremo assolutamente».«La situazione è difficile, i turni diventerebbero massacranti ma siamo disposti a fare un piccolo sacrificio – ha invece dichiarato il consigliere Claudio Barile – anche se speriamo vivamente che l’Asl proceda mediante assunzioni anche a tempo determinato di nuovo personale. Ci chiediamo perché siamo arrivati a questo: i vertici dell’azienda avrebbero dovuto strategicamente prevedere una situazione del genere e intervenire prima».