Una nota caustica del segretario regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala, mette in luce il rischio di conflitti nell’operazione: «È come nominare Berlusconi presidente dell’Autority delle Telecomunicazioni»
Vincenda Sanità in Campania: non le manda a dire Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana, che fa sentire la sua opinione (e quella del suo partito) con una nota davvero caustica che lascia venir fuori la verve letteraria del personaggio, noto scrittore dalla vena comico-satirica.
Scala, pur nella drammatica serietà dell’argomento, non omette di ridicolizzare il Governatore della Campania sperando di indurlo a riflettere sulla vicenda. Vi proponiamo la nota:
“Tra i tanti problemi che assillano la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, attualmente alle prese con la delicata vicenda dei vaccini, in queste ore si è aggiunto forse il più complicato dei dilemmi, cioè se nominare il governatore De Luca commissario della salute in Campania. Detto tra noi è come se si dovesse nominare Berlusconi presidente dell’Autority delle Telecomunicazioni, tale è il portato del conflitto di interessi istituzionale. Già, perché secondo questo insensato principio, tutto di potere, il responsabile delle politiche sanitarie in Campania dovrebbe essere controllato da se stesso nella veste, però, di commissario straordinario, magari anche con l’aggiunta di un ulteriore lauto riconoscimento finanziario di funzione.
L’ineffabile annunciatore seriale l’ha già chiarito nella sua quotidiana apparizione “Incom”: “Il Governatore De Luca non appena vedrà qualcosa che non va nella sanità campana provvederà a convocare il commissario De Luca perché renda noto di tali inadempienze”.
Se non fosse che parliamo di diritto alla salute, di malati, di smobilitazione permanente di interi reparti e di desertificazione dei presìdi sanitari territoriali ci troveremmo di fronte all’ennesima rappresentazione grottesca da parte del Governatore della “regione che verrà”.
In attesa che il dubbio che sta assalendo i vertici del Pd renziano venga risolto noi ci permettiamo di tranquillizzare il presidente De Luca perché, semmai non dovesse diventare commissario sanitario resta sempre aperta l’opzione per sostituire quello della Nazionale, perché si sa che il suo partito tutto può, anche l’impensabile. Governatore De Luca, non disperi!”.