Un lunghissimo comunicato per spiegare alla città il senso del progetto contestato e per evidenziare come, se approvato, diventerebbe una grossa occasione di crescita
Non ci sta il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, a subire l’attacco rivoltogli dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in ordine al progetto che vede insieme i comuni di Pagani, Sarno e San Valentino Torio con la richiesta di finanziamenti comunitari su diverse feste locali, prima innanzi a tutte quella della Madonna delle Galline.
Il primo cittadino reagisce con un lungo comunicato, del quale riportiamo le parti salienti: “Assistiamo all’ennesimo attacco alla città e ai cittadini paganesi – scrive Bottone – È vergognoso che un consigliere comunale di Pagani, votato dai cittadini paganesi, si faccia scrivere articoli da qualche “prezzolato della politica”, scagliandosi contro la sua stessa città e contro il suo popolo.
Alla consigliera comunale di Fdi, o a chi scrive per lei, consiglio vivamente di imparare a leggere le delibere di Giunta. Se avesse letto la delibera almeno una volta con attenzione avrebbe potuto riferire a chi le scrive che il progetto prevede la conservazione delle identità storiche, culturali, religiose di ogni singola città. È un progetto che, se venisse finanziato, porterebbe ricchezza a Pagani e ai suoi concittadini perché punterebbe sul serio all’incremento del turismo sia religioso che gastronomico. È un progetto che mira a far entrare tutti i comuni aderenti, Pagani in primis, in un circuito europeo. E lei questo forse non lo vuole. Forse non vuole che la sua città cresca. Probabilmente la odia fino a tal punto?
Se lei avesse avuto a cuore per davvero la sua città e la sacra festa della Madonna delle Galline forse avrebbe taciuto, non l’avrebbe assolutamente infangata con un articolo così offensivo e privo di contenuti. Quello che lei (o chi per lei) ha scritto mi ha dato la piena conferma del fatto che alcuni comuni limitrofi sono stati in difficoltà fino a quando non hanno cacciato via qualche componente del suo partito.
Aggiungerei, inoltre, che è oltremodo assurdo che si possano attaccare e offendere le tradizioni degli altri comuni aderenti al progetto. La loro adesione è scaturita dalla consapevolezza che la valorizzazione della ricchezza culturale del territorio è il primo volano di crescita comune, e il fatto che il progetto stesso rechi il nome della nostra Madonna è per noi un onore. Tre Sindaci con le loro Amministrazioni hanno voluto che questo progetto avesse il nome della Madonna delle Galline, pur avendo nelle loro comunità feste e tradizioni altrettanto importanti perché per tutti è la festa che meglio distingue e caratterizza l’intero territorio”.