In questo caso sobrietà è la parola chiave cui affidarsi: niente scollature e trasparenze, trucco al minimo e accessori poco vistosi. Al bando gli infradito

Al centro delle nostre “chiacchiere di moda” stavolta ci siete voi, mie amatissime maturande. Il temibile quanto emozionante esame di Stato è arrivato, godetevelo pienamente assaporando ogni sensazione, ogni attimo, tra gioia, paura, euforia e tristezza.

Godetevi, senza perderne neanche un secondo, questa cerimonia di passaggio all’ età adulta. Salutate l’adolescenza e poi partite alla conquista del mondo, non prima però di aver conquistato l’ estate. Allo studio avete pensato voi, al look ci pensiamo insieme… Non strafate: sobrietà è la parola chiave a cui affidarsi. Il trucco sta nell’adottare l’abbigliamento scolastico a voi più comune solo curato nel dettaglio. Indossate capi freschi, comodi e non stretch: l’ansia gioca brutti scherzi e il “chiazzato sudorato”, termine da me coniato e per il quale scriverò all’ Accademia della Crusca (in tempo d’ esami virtuosismi logistici sono necessari) non è sicuramente a prova d’esame; quindi tessuti e colori naturali. No a infradito, ciabattine o scarpe aperte in generale, si a mocassini, ballerine e sneakers, niente scollature o trasparenze, trucco poco o niente: solo un po’ di gloss trasparente. Esempio pratico, camicia in cotone bianco mezza manica o tre quarti (abolite le braccia scoperte quindi non canotte, top e affini), pantaculotte neri morbidi e comodi, Superga bianche ovviamente super pulite, accessori micro, orecchini punto fisso come perline o piccoli punti luce. Uno stile minimal ma ricercato, e l’esame è superato. In bocca al lupo a tutte.

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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