In questo caso sobrietà è la parola chiave cui affidarsi: niente scollature e trasparenze, trucco al minimo e accessori poco vistosi. Al bando gli infradito
Al centro delle nostre “chiacchiere di moda” stavolta ci siete voi, mie amatissime maturande. Il temibile quanto emozionante esame di Stato è arrivato, godetevelo pienamente assaporando ogni sensazione, ogni attimo, tra gioia, paura, euforia e tristezza.
Godetevi, senza perderne neanche un secondo, questa cerimonia di passaggio all’ età adulta. Salutate l’adolescenza e poi partite alla conquista del mondo, non prima però di aver conquistato l’ estate. Allo studio avete pensato voi, al look ci pensiamo insieme… Non strafate: sobrietà è la parola chiave a cui affidarsi. Il trucco sta nell’adottare l’abbigliamento scolastico a voi più comune solo curato nel dettaglio. Indossate capi freschi, comodi e non stretch: l’ansia gioca brutti scherzi e il “chiazzato sudorato”, termine da me coniato e per il quale scriverò all’ Accademia della Crusca (in tempo d’ esami virtuosismi logistici sono necessari) non è sicuramente a prova d’esame; quindi tessuti e colori naturali. No a infradito, ciabattine o scarpe aperte in generale, si a mocassini, ballerine e sneakers, niente scollature o trasparenze, trucco poco o niente: solo un po’ di gloss trasparente. Esempio pratico, camicia in cotone bianco mezza manica o tre quarti (abolite le braccia scoperte quindi non canotte, top e affini), pantaculotte neri morbidi e comodi, Superga bianche ovviamente super pulite, accessori micro, orecchini punto fisso come perline o piccoli punti luce. Uno stile minimal ma ricercato, e l’esame è superato. In bocca al lupo a tutte.
Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe