Una nota ufficiale del club rossonero: «La Lega ha posto condizioni economiche troppo elevate, pista impraticabile per diversi fattori. Vogliamo centrare la Lega Pro sul campo»
di Marco Stile
La Nocerina non presenterà domanda di ripescaggio per la Lega Pro. Ufficiale, a questo punto, la decisione della società rossonera, che ha rilasciato un comunicato nel quale spiega le ragioni di questa mossa che sicuramente non mancherà di scatenare discussioni.
Il club molosso non attuerà le procedure necessarie per un ripescaggio per vacanza d’organico (o in sovrannumero) in terza serie. Le ragioni sono da ricercarsi, come da nota ufficiale, in «equilibri di natura economico-finanziaria, di programmazione seria e del paventato e progressivo aumento delle retrocessioni dalla Lega Pro per riforma ulteriore».
Dunque, sia l’ormai famigerato milione di euro necessario a disputare il campionato, sia l’aumento generale delle spese del club sia problemi di natura logistica e della Lega e della società hanno portato a questa decisione. Quest’ultima arriva dopo la vittoria dei playoff dello scorso 21 maggio, quando i rossoneri hanno trionfato per due reti a zero nella finale di Trastevere.
La società ha ammesso di aver paventato l’ipotesi ripescaggio nella conferenza stampa di venerdì 12 maggio, affermando di essere interessata alla cosa, sulla base di «reali condizioni per poter concorrere, ma con parametri generali diversi». Si intuisce che la Nocerina sperasse che i parametri rimanessero gli stessi dell’anno precedente, o addirittura che le condizioni diventassero più accessibili. La stessa squadra, come si legge, con i risultati del campo, aveva incoraggiato il club.
A quanto pare, però, per disputare il campionato di terza serie vi sarebbe «il dispendio notevolissimo di energie economico-finanziarie». Il comunicato si conclude con la ferma e rinnovata ambizione di centrare il traguardo Lega Pro sul campo.