Non si sono risparmiati accuse al vetriolo i candidati sindaco nel corso dei comizi che hanno concluso la prima parte della campagna elettorale: quella che ci dirà chi si contenderà la vittoria al ballottaggio
Non sarebbe stato possibile seguirli tutti, i comizi di conclusione della campagna elettorale: lo avevamo scritto ieri, non siamo ancora esseri ubiqui. Ci spiace di non aver seguito Tonia Lanzetta e Luisa Gagliardi, ma tant’è… Insieme all’ottimo Carmine Orlando abbiamo fatto un giro per la città cercando di raccogliere gli umori e le impressioni intorno alle persone che domenica notte sapranno chi di loro contenderà, al ballottaggio, il ruolo di sindaco per i prossimi cinque anni a Manlio Torquato, che, forte di una corazzata fatta di sei liste e 144 candidati, a meno di sorprese clamorose non dovrebbe aver problemi ad essere uno dei due.
Cominciamo con Pasquale D’Acunzi, che prima di chiudere a Cicalesi ha accolto in piazza del Corso Mara Carfagna. Che dire? Il nome della parlamentare è molto legato a Nocera Inferiore, dove prima di ascendere agli onori di Miss Italia e della Tv era istruttrice di danza nella palestra di Raffaele Gustato, oltre che fidanzata con lo stesso, quindi il pubblico non è mancato.
Decisamente sfortunato il populista Mario Stanzione: problemi di corrente hanno ritardato di due ore il suo comizio che per questa ragione, malgrado la presenza del generale Antonio Pappalardo, leader del movimento dei Forconi, non ha potuto beneficiare di un pubblico nutrito.
Decisamente meglio è andata ad Alfonso Schiavo, che prima di far salire sul palco i candidati delle sue due liste, Città Solidale e l’Altra Nocera, è stato un vero fiume in piena con un’analisi minuziosa su quelli che lui ritiene le pecche dell’amministrazione uscente di Manlio Torquato. Puc, fognature, raccolta differenziata, gestione dell’acqua, funzionamento della macchina comunale, servizi sociali: nulla sembra essere sfuggito al setaccio del medico, interrotto a più riprese da applausi entusiasti.
Non poteva essere ovviamente vuota la piazza Guerritore, in cui ha chiuso la campagna il sindaco uscente Manlio Torquato. Anche da lui non sono mancate scudisciate per gli antagonisti. Ha chiesto di poter continuare l’opera intrapresa, ed ha chiuso ricordando la mamma, che è mancata da poco più di un anno e che alla scorsa chiusura era sul palco con lui, ed ha chiamato sul palco il figlio ed altri due ragazzi, a simboleggiare il futuro di Nocera.
Tutto sommato pacata la chiusura del Movimento 5 Stelle, con Vincenzo Spinelli, presentato da Pasquale Milite, che ha visto radunarsi in piazza del Corso un buon numero di ascoltatori. Potrebbe davvero essere la sorpresa di questa campagna elettorale?