Su iniziativa dell’associazione Punto Lab nasce in via Alfonso Libroia uno spazio aperto a tutti, dove poter “adottare” una striscia di terra e seguire la crescita delle piante dalla semina alla raccolta. Domani l’inaugurazione alle ore 18
di Virginia Vicidomini
Un orto condiviso, aperto a chiunque ne voglia far parte: ai nastri di partenza “MiColtivo-Social Orto. Lab”, un ambizioso progetto targato Punto Lab.
Un ritorno alle origini, un’idea di riqualificazione, che permette di coltivare una striscia di terra e godere dei suoi frutti. L’area interessata, situata in via Alfonso Libroia, sulla collina del parco Fienga (denominata “Terra Vecchia”) è stata data in gestione dalla Provincia a diverse associazioni che, insieme a privati cittadini, hanno contribuito a ripulirla e riqualificarla. Dall’Arci Punto Lab il progetto di destinare il proprio pezzetto di terra alla creazione di un orto sociale, per la valorizzazione e condivisione di un bene comune.
Quello di ridisegnare il volto delle città attraverso gli orti urbani è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni, anche in Italia. Rinverdire un’area molto spesso abbandonata o degradata ha molteplici valenze. Il progetto infatti non prevede soltanto la coltivazione della propria striscia di terra ma laboratori, seminari, corsi e workshop, iniziative culturali e ricreative. Quindi uno spazio che dia vita a momenti di aggregazione e partecipazione sociale, e che abbia anche una funzione didattica: è previsto per settembre, ad esempio, un workshop su come preparare le conserve.
Condividere, scambiare, trasmettere e tramandare competenze, in sintesi, coltivare relazioni umane. Lo scopo è anche quello di privare la coltivazione urbana dall’utilizzo di qualunque forma di pesticida e creare un ambiente più naturale possibile. Ognuno potrà gestire autonomamente il proprio lotto di terreno (comprendente almeno quattordici piantine): con una quota associativa di 5 euro mensili si può adottare anche un unico filare, se ci si voglia prendere cura personalmente degli orti, mentre con 10 euro mensili saranno i responsabili degli orti ad occuparsene ma si potrà godere ugualmente dei prodotti che la terra offre. Per prenderne parte è sufficiente contattare la pagina facebook “MiColtivo – Social Orto.Lab” o “Punto Lab” (oppure recarsi alla sede del Punto Lab in via Castaldo, 29), compilare un apposito modulo e scegliere la modalità di sottoscrizione del servizio per la quale si vuole optare. Sarà consegnata una tessera associativa e si potrà lavorare il proprio orto, prendere parte alle diverse iniziative, collaborare con gli altri associati.
Al lavoro instancabile dei promotori del progetto si è aggiunto quello dei piccoli scout “Agesci Nocera Inferiore 1” che in settimana si sono recati sul posto, dando un valido aiuto. La tipologia di coltivazione va in base alla stagione: l’orto è già ricco di pomodori, insalata, zucchine, soia, mais, fagioli, rucola, melone, cetrioli, peperoni ed una zona dedicata alle spezie.
Domani l’inaugurazione alle ore 18: musica live con Cantautori in 4D, a seguire Carmine Domenicano. Previsto un angolo vegano-crudista, piatti preparati con gli “ingredienti della terra”, caciocavalli impiccati e vino. Inoltre ci sarà la possibilità di reperire informazioni sulle modalità con cui è possibile “adottare” un orto e associarsi in loco.