“Deve tornare a essere la casa di tutti i cittadini sangiorgesi. Serve creare un polo culturale”. La città, secondo il candidato, deve vivere dodici mesi all’anno
Villa Calvanese deve tornare a diventare la casa di tutti i cittadini di Castel San Giorgio. E’ questo l’impegno di Franco Longanella, componente dell’esecutivo regionale dell’Udc e candidato al consiglio comunale sangiorgese a sostegno dell’aspirante sindaco Paola Lanzara.
“Villa Calvanese è uno dei simboli della nostra Castel San Giorgio, troppo spesso al centro di diatribe che hanno a che fare poco con la cultura. Villa Calvanese deve tornare a essere di tutti, Deve tornare ad essere un bene di tutti e deve essere gestito con serietà e severità e deve attingere a se stessa le risorse per la sua gestione. Aprendo le porte di una struttura dal valore inestimabile. Qui vorrei dare vita a una mostra d’arte permanente, gestita dagli artisti del territorio, per troppo tempo costretti a farsi apprezzare altrove e non dove sono nati”, ha detto Longanella. “E’ opportuno restituire la nostra storia al mondo associativo, affinché faccia da vivere la città 12 mesi l’anno, creando una rete di eventi che porti ricchezza economica e non solo”.
Riqualificare, integrare, innovare, preservare, dunque, sono le parole su cui Longanella vuole puntare per ridare ai suoi concittadini un luogo dove fare e vivere la cultura.
“Villa Calvanese rappresenta la nostra storia e deve essere anche il nostro domani, per costruire un luogo dove cultura, sapere e servizi vanno di pari passo. Credo che si debba essere ambiziosi su questo aspetto, provare a guardare oltre, pensando a un polo culturale. Villa Calvanese deve essere riferimento per tutto il comprensorio territoriale. Un polo culturale per ospitare eventi, dove aumentare gli spazi di socializzazione e quelli per bambini, un luogo che possa aggregare le persone. Il percorso non è breve, ma il mio impegno punta ad accelerare il tutto”.
Longanella, dunque, vuole mettere al centro della cultura sangiorgese l’edificio che più di tutti rappresenta la comunità. “Si tratta di un’occasione unica, che può portare a una importante riqualificazione. Mi impegnerò personalmente per portare a termine tutto questo”, ha concluso Longanella. “Sono convinto che ci sia bisogno di anima, di arte, di ricordare la bellezza e di abbandonarsi alla passione che solo la cultura sa far accendere”.
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