La borsa di studio da 500 euro, che la famiglia mette in palio ogni anno nel concorso che vuole ricordare la memoria dell’ex allieva del Vico scomparsa precocemente, a una ragazza della V C
di Tania Pentangelo
Si è svolta ieri mattina, presso l’aula magna del liceo classico “Giambattista Vico” di Nocera Inferiore, la cerimonia di assegnazione della borsa di studio “Lilly Pagano“, conferita all’alunna Alba Avino della classe VC.
Il concorso, riservato agli studenti del quinto anno, prevedeva l’elaborazione di un saggio documentato di argomento storico il cui tema è stato: “Ripensare l’Europa. Prospettive storico-culturali sulla genesi, l’attualità e il futuro possibile dell’identità europea”.
Un importante momento celebrativo, giunto alla sua terza edizione, in ricordo di Carla Pagano (nella foto in basso, affettuosamente chiamata “Lilly”), egregia alunna del liceo deceduta prematuramente. Laureatasi con il massimo dei voti in lettere classiche all’Università degli studi di Napoli “Federico II”, insegnò alla “Ionian University” di Corfù, dove dapprima fu impegnata con una borsa triennale di dottorato e in seguito divenne lettrice ed assistente presso la cattedra di lingua italiana del Dipartimento di Lingua e traduzione. Lilly si cimentò inoltre nella traduzione de “Le pergamene greche di Cerchiara” custodite presso la Badia di Cava dè Tirreni e scrisse “Il diario napoletano di Carlo De Nicola”, prezioso testo dal grande rigore filologico.
“Una farfalla a cui sono state tarpate le ali troppo presto” così l’ha definita la preside Teresa De Caprio, felice di ricordare “un’ex alunna che si è valorosamente distinta”.
L’ispettore Michele Fasolino, zio di Carla, ha invece sottolineato la volontà da parte della commissione e della famiglia di volgere l’attenzione al tema dell’Europa, oggi in forte crisi, tenendo però sempre ben presente l’ambito della tradizione degli studi storici a lei tanto cari.
A tal riguardo intervenuto anche il professore Ernesto Forcellino, docente di storia e filosofia, che ha affermato: «L’Europa non è un’entità cristallizzata è piuttosto l’intreccio complesso di saperi e culture differenti. Il compito affidato ai giovani è quello di ripensare il luogo così eterogeneo e articolato che abitano, costruire in quello spazio vuoto, libero».
Tutto questo sotto l’occhio orgoglioso e commosso della famiglia di Carla, dei suoi genitori e delle sue due sorelle.
«Per un padre è sempre una profonda emozione ricordare la propria figlia. Abbiamo istituito questa borsa di studio per continuare a dare impulso alla sua passione per gli studi classici. Devo esprimere il mio permanente sentimento di gratitudine e complimentarmi con gli alunni che hanno partecipato con così tanto entusiasmo rendendo ancora più viva la figura di Lilly in mezzo a noi, nella sua e poi vostra scuola» queste le parole del professor Bruno Pagano.