La Uil Fpl aderisce allo stato d’agitazione in programma mercoledì. I sindacalisti Donato Salvato e Giuseppe Russo: «In pericolo servizi e posto di lavoro. Siamo perdendo la battaglia per ammodernare la Pubblica Amministrazione»
Servizi a rischio ed Ente verso il dissesto: la Uil Fpl di Salerno sostiene lo stato d’agitazione dei lavoratori della Provincia di Salerno. La manifestazione, che si terrà mercoledì dalle 11 alle 14:30, vedrà impegnati i vertici del sindacato di categoria del territorio.
«Purtroppo il nostro Paese e chi ci governa a tutti i livelli stanno perdendo ancora una volta la battaglia per l’ammodernamento della pubblica amministrazione e renderla efficiente ed efficace come i cittadini di questa nazione meriterebbero – ha dichiarato amareggiato Donato Salvato, segretario provinciale della Uil Fpl – Ci auspicavamo che il decreto numero 50 del 2017 potesse essere una buona occasione per mettere province e città metropolitane nelle condizioni di poter finanziare i servizi fondamentali dopo i numerosi tagli che si sono susseguiti negli ultimi anni, visto anche l’esito dell’ultimo referendum costituzional. Il Governo, con lo stanziamento dei 110 milioni di euro a fronte dei 650 milioni necessari, sta ulteriormente decretando, come è già accaduto presso la Provincia di Caserta dove i lavoratori non percepiscono lo stipendio, il protrarsi di situazioni insostenibili sul versante del mantenimento dei servizi ovvero la impossibilità di evitare il dissesto degli Enti».
Per tale ragione, la Uil Fpl provinciale, nel condividere le motivazioni che hanno imposto unitariamente all segreterie nazionali di Uil e Cisl la necessità di dichiarare lo stato di agitazione, ha ritenuto necessario riprendere un’azione di pressione nei confronti di tutte le istituzioni e dei gruppi parlamentari per incrementare le cifre stanziate, dare garanzia di servizi ma soprattutto per dare dignità ai lavoratori della provincia, massacrati da diffamazione mediatica, così come tutto il pubblico impiego.