Una gara, per i molossi, dalle tante ombre, dentro e fuori dal campo. Gran cornice di pubblico, forti emozioni. Ecco le immagini più belle della giornata del “San Francesco”
di Marco Stile
La Nocerina perde di misura in casa contro il Bisceglie per mano di un gol del difensore nerazzurro Petta. I pugliesi vedono la promozione in Lega Pro sempre più vicina, a una giornata dal termine.
I molossi chiudono terzi e rimandano tutto ai playoff. Alcuni blackout minano la prestazione della squadra di Simonelli, apparsa fin troppo svagata. Due migliaia di spettatori sugli spalti, il tributo a Dario Ferrara, tante emozioni. Le foto più significative del pomeriggio di domenica.
Un momento sicuramente molto toccante. Il capitano della Nocerina Davide Cacace consegna un mazzo di fiori alla mamma di Dario Ferrara, tifoso molosso ucciso due anni fa da un conoscente. La donna, commossa, si rifugia tra le braccia del centrale rossonero. Mario Coppola, centrocampista dal cuore tenero, aveva insistito tanto per accompagnare Cacace in questo bel gesto, e osserva la scena, così come il padre di Dario. 
Il difensore nerazzurro Andrea Petta si lamenta con l’arbitro. L’accusa lanciata dal numero 5 dei pugliesi è verso Siclari, reo, secondo Petta, di tuffarsi a ogni suo contrasto. Le proteste durano qualche secondo, e avvengono una quindicina di giri di lancette prima del gol stellato. Che verrà siglato proprio da Petta, per l’estasi nerazzurra. 
L’attaccante rossonero Giuseppe Siclari rincorre il pallone, un attimo prima che questo venga intercettato dalle braccia di Di Franco. Un’altra gara storta quella del centravanti siciliano, mai decisivo in questo tipo di partite. Suo uno dei due errori clamorosi della gara; l’altro è di Andrea De Julis.Le emozioni non puoi certo nasconderle. Petta segna, e la squadra di Ragno va sotto il settore. Anibal Montaldi, cannoniere nerazzurro, si lascia andare a un pianto liberatorio. Sullo sfondo, i giocatori che festeggiano, meritatamente. L’umanità dei calciatori è tutta in questo gesto.
Il Bisceglie manca in Serie C unica da 53 anni, e dal professionismo da 19. La festa dei giocatori si condensa in un abbraccio, sotto lo sguardo di 600 tifosi nerazzurri, letteralmente pazzi di gioia. Il capitano dei pugliesi Lattanzio è visibilmente commosso, ed esulta con la squadra. Esultanza che verrà, secondo quanto detto dal Giudice Sportivo, prematuramente interrotta.
La Nocerina, invece, esce dal campo sotto gli assordanti fischi del proprio pubblico. Il tifo molosso rimprovera ai calciatori uno scarso impegno in una gara che è stata vissuta con inaspettata (e lodevole) passione dalla maggior parte dei sostenitori rossoneri, mai così presenti quest’anno. Tanto amaro in bocca. Ci si vede ai playoff.